E’ morto il premio Nobel Cesar Milstein
Cambridge, 27 marzo
Il biologo inglese Cesar Milstein, insignito del premio Nobel
per la medicina nel 1984, è morto a Cambridge all’età di
74 anni.
La notizia è stata data dal Laboratorio di Biologia Molecolare
dell’Università di Cambridge, dove il professor Milstein ha svolto
quasi interamente la sua carriera scientifica ed accademica.
Milstein ha ottenuto il Nobel insieme a Georg Kohler per la teoria
sulla specificità nel controllo e nello sviluppo del sistema immunitario
e per la scoperta del principio di produzione degli anticorpi monoclonali.
Quando si parla di un clone di linfociti B o di plasmacellule si intende
un gruppo di cellule identiche, che producono un unico tipo di anticorpo,
diretto contro uno specifico antigene.
Nel 1975 Milstein e Kohler svilupparono una tecnica in cui alcuni linfociti
B clonali, prelevati dalla milza di un topo, venivano fusi con cellule
tumorali, dando luogo a cellule ibride, o ibridomi, in grado di produrre
grandi quantità di anticorpo specifico (caratteristica del clone
di linfociti), senza mai morire (caratteristica della cellula tumorale).
Questi anticorpi, definiti anticorpi monoclonali, sono in breve tempo
diventati un prezioso strumento diagnostico e di ricerca per biologi e
medici.
I comuni test di gravidanza venduti in farmacia funzionano, ad esempio,
in base al riconoscimento di un antigene, presente nell’urina delle donne
gravide, da parte di un anticorpo monoclonale.
Per la messa a punto della tecnica di produzione degli anticorpi monoclonali,
nel 1984 a Milstein e a Kohler fu conferito il massimo riconoscimento internazionale
per la medicina dall’Accademia Reale di Svezia.
Nato l’8 ottobre 1926 a Bahia Blanca (Argentina), Milstein si laureò
all’Università di Buenos Aires e poi si specializzò in medicina
a Cambridge.
Dal 1961 al 1963 lavorò all’Istituto Nazionale Argentino di
Microbiologia e poi si trasferì a Cambridge, dove ha diretto il
Laboratorio di mMcrobiologia.
Oltre al Nobel, Milstein ha ottenuto i maggiori riconoscimenti scientifici
mondiali, tra cui il Wolf Prize in Medicine e il Louisa Gross Horwitz Prize
della Columbia University. |