Vertice della FAO a Roma
10 giugno
Capi di Stato e di governo si sono riuniti a Roma per discutere come
fare di più e meglio contro il flagello della fame che uccide 24.000
persone al giorno, vale a dire una ogni quattro secondi.
I lavori del ‘World Food Summit’ sono stati aperti dal
Presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi al quale sono seguiti
gli interventi del Segretario Generale dell’Onu, Kofi Annan e del
cardinale Angelo Sodano che ha letto il messaggio d’augurio del
Papa.
Dopo l’intervento del Direttore Generale della Fao, Jacques Diouf,
quello del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, eletto
presidente della Conferenza.
A distanza di 5 anni dal precedente, che si era chiuso con il Piano
d’Azione che prevedeva l’impegno di dimezzare entro il 2015 il numero dei
denutriti il Vertice è stato convocato dalla FAO proprio per lanciare
l’allarme sul fatto che, se si manterranno le attuali strategie, non si
riuscirà a mantenere l’obiettivo.
La fame nel mondo è un’emergenza che colpisce più di
800 milioni di persone che vivono quasi sempre nella parte più povera
del Pianeta. Ma di deficit della nutrizione soffrono oltre due miliardi
di esseri umani, in pratica uno su tre.
Alla scarsezza di cibo, quasi sempre, si somma la mancanza di acqua,
di luce e il degrado ambientale dovuto agli sconvolgimenti provocati dai
cambiamenti climatici che, secondo stime delle Nazioni Unite, potrebbe
provocare oltre 250 milioni di ‘profughi ambientali’ nei prossimi 20 anni.
Desertificazione, erosione dei suoli, distruzione delle foreste provocano
l’impoverimento dei terreni agricoli, costringendo milioni di persone a
lasciare le loro terre alla ricerca di cibo.
I bambini
Nel mondo ci sono oltre 150 000.000 di bambini sotto i 5 anni che hanno
un peso inferiore rispetto all’età. Il 30% di questi piccoli vive
in Africa e in alcuni Paesi dell’Asia, in particolare in India.
Ma l’emergenza denutrizione non risparmia vaste aree dell'Africa del
Nord, della penisola arabica e la stessa Cina, dove la percentuale di bambini
sottopeso è compresa fra il 10% e il 20%.
Gravi carenze alimentari colpiscono i bambini sotto i 5 anni anche
in America Latina, in Messico, nell’Europa dell’Est e in Russia dove però
la percentuale di bambini sotto peso fortunatamente non raggiunge il 10%
della popolazione.
Queta la drammatica mappa dei problemi alimentari nell’infanzia diffusa
in occasione del vertice Fao: 815.000.000 di persone nel mondo hanno accesso
insufficiente al cibo; 6.000.000 gli affamati che si riescono a sfamare
ogni anno; 22.000.000 le persone che bisognerebbe riuscire a sfamare per
raggiungere gli obiettivi del vertice; 2 miliardi di esseri umani soffrono
di carenze alimentari.
350 razze di animali rischiano l’estinzione
Lo denuncia la FAO nel Rapporto sulle specie domestiche a rischio,
realizzato su 6.500 razze di mammiferi e di uccelli.
In 100 anni sono già andate perdute un migliaio di razze: oggi
un terzo degli animali da allevamento -mucche, pecore, maiali, ma anche
galline e anatre- è minacciato di estinzione.
Di 4.183 razze ‘censite’ dalla FAO, 740 risultano già estinte
mentre altre 1.350 (cioè il 32%) sono ad alto rischio.
La percentuale di razze minacciate è passata da 23 a 35 per
cento dal 1995 al 2000 e per gli uccelli la situazione è ancora
peggiore: in quel periodo le razze a rischio-estinzione sono passate dal
51 al 63%.
L’allarme è tanto più grave perché, dice la FAO,
questa ‘perdita irrecuperabile’, minaccia l’agricoltura e la sopravvivenza
stessa delle persone perché la biodiversità è ‘un’assicurazione
contro possibili carestie o catastrofi naturali e ha un valore inestimabile
per il futuro’. |