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Occhi: laboratori genetici in miniatura per studio malattie

Milano, 10 luglio Fonte Adnkronos Salute 
Laboratori genetici ‘in miniatura’ per studiare le malattie dell’occhio. 
Sono i Dna-chips o biochips, “che - ricorda il professor Rosario Brancato, direttore del Centro di Genetica oculare dell’ospedale San Raffaele di Milano - sfruttando le conoscenze disponibili dopo la codificazione del genoma umano, rappresentano la nuova frontiera della genetica applicata all'oftalmologia”. 
In particolare, i ricercatori del centro meneghino stanno mettendo a punto un Dna-chip per l’indagine delle degenerazioni maculari giovanile (malattia di Stargardt) e senile. 
Ma stanno anche studiando forme particolari di cataratta e nuovi test per riconoscere l’albinismo oculare correlato al cromosoma X. 
Queste ricerche, ha sottolineato Brancato in un incontro al San Raffaele, sono possibili grazie ai fondi raccolti dal centro. 
Tra questi, i 77.469 euro offerti dall’azienda farmaceutica Farmila-Thea, specializzata in prodotti per l’oftalmologia, dedicati all’acquisto di un nuovo macchinario e alla borsa di studio ‘Premio Geo’, destinata a un neolaureato in discipline scientifiche. La vincitrice, una giovane laureata in Biotecnologie mediche presso l’università degli studi di Milano, premiata oggi, collaborerà con il centro del San Raffaele.
L’ammontare della borsa, si legge in una nota di Farmila, “è di 5.165 euro, a cui si aggiunge un forfait di 10.330 euro a copertura delle spese di frequenza dello stage”. 

(Red-Opa/Adnkronos Salute*)


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