Il Parlamento Europeo dice ‘No’ alla pubblicità
di farmaci
Roma, 23 ottobre
No alla pubblicità sui farmaci nel vecchio continente.
Approvando oggi la riforma della legislazione europea sui medicinali,
l’Europarlamento ha ‘bocciato’ la proposta della Commissione europea, che
dava alle aziende farmaceutiche la possibilità di informare direttamente
i pazienti sui loro prodotti con obbligo di ricetta.
La sperimentazione avrebbe riguardato inizialmente i farmaci contro
Aids, asma e diabete: secondo la Commissione UE, i malati dovrebbero poter
avere libero accesso alle informazioni, anche dalle stesse industrie.
Di diverso avviso il Parlamento Europeo, cha ha respinto questa proposta.
Sarebbe stato - hanno obiettato molti - un primo passo verso gli spot
sui medicinali con ricetta.
La pubblicità - aveva messo in guardia, con un rapporto già
all’inizio di quest’anno, la Commissione Ambiente dell’Europarlamento,
contraria alla proposta - farà schizzare la domanda di farmaci e
aumentare i consumi e la spesa. Le aziende, inoltre - sempre secondo il
rapporto della Commissione ambiente - non sono in grado di fare informazione
imparziale sui propri prodotti.
La riforma approvata dall’Europarlamento, con 504 sì e 30 no,
fissa a 10 anni la durata dei brevetti, con la possibilità di estenderla
a 11 in alcuni casi e la protezione dei risultati del trial clinici durante
questo periodo.
Un lasso di tempo sufficiente, per i parlamentari, a garantire la capacità
di produrre profitti prima dell’arrivo dei generici.
Le regole dovranno essere applicate anche nei Paesi candidati a entrare
nell’Unione.
Prima, però, la riforma (un regolamento e due direttive) sarà
al vaglio del Consiglio dei ministri dell’UE, che può chiedere al
Parlamento di modificarla.
(Adnkronos Salute)
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