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Tre cani, per la prima volta, con l’aiuto dell’uomo

Nati ciechi, ora ci vedono

Ancora presto per essere certi di un risultato duraturo

Tre cani ciechi dalla nascita hanno recuperato la vista grazie alla terapia genica.
Lo ha pubblicato il "Washington Post", precisando che ricercatori dell’università della Pennsylvania hanno ottenuto questo risultato iniettando nella retina virus ingegnerizzati contenenti la versione non mutata del gene RPE65.
Precedenti studi erano stati condotti su ratti e topi, ma è la prima volta che l’esperimento viene effettuato con successo in un animale di grossa taglia.
Questi i particolari riferiti  dall’Adnkronos-Salute.
I ricercatori sono intervenuti in due differenti parti dell'occhio: nell'occhio sinistro l’iniezione ha interessato un’area distante dalla retina (e il risultato è stato negativo) mentre in quello destro la puntura ha mirato direttamente dietro alla retina, proprio dove il gene RPE65 è attivo (e qui il risultato è stato invece positivo e i tre animali hanno visto il mondo per la prima volta.
Lo studio, commentano gli esperti, apre un dibattito perché è necessario essere sicuri che l’efficacia terapeutica duri nel tempo (sui ratti e i topi, infatti, si è dimostrata finora reversibile). 
E su questo i ricercatori concordano, suggerendo tuttavia che il loro lavoro possa essere verificato, nell’arco di 3-4 anni, anche nei bambini nati con anomalie congenite della vista, ad esempio la retinite pigmentosa (in cui nel 20% dei casi responsabile è proprio il gene RPE65).



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