Ministero della Sanità - Comunicato stampa n° 223
del 20 settembre 2000
Parte l’educazione continua medica via Internet
Il Ministro della Sanità, prof. Umberto Veronesi,
su proposta della Commissione nazionale per la Formazione Professionale,
riunitasi presso il Ministero della sanità, ha dato il via all’introduzione
in Italia della ECM, cioè della Educazione Continua Medica, già
attiva da anni in altri Paesi (USA, Gran Bretagna, Olanda; Francia e Germania
tra i più noti).
La novità e specificità del sistema italiano è
di essere completamente informatizzato, solo via Internet, infatti, gli
organizzatori di congressi, corsi e seminari potranno chiedere al Ministro
della sanità di ricevere l’assegnazione dei punti crediti di formazione
che poi gli Ordini dei medici registreranno per i partecipanti ai vari
eventi formativi, su apposito libretto individuale.
La Commissione, insediata il 26 luglio, ha lavorato in tempi rapidi
per approntare un sistema sicuro e rigoroso per avviare la educazione Medica
Continua, la quale partirà il 1° gennaio prossimo.
E’ una necessità oggettiva, ha spiegato il Ministro della Sanità,
poiché le conoscenze medico infermieristiche invecchiano rapidamente:
dopo dieci anni il 50% di esse è già obsoleto. Si dovrà
pensare ad incentivi di natura anche economica per rendere obbligatoria
la formazione permanente.
L’Educazione Medica Continua deve riguardare tutto il personale sanitario,
medico e non, pubblico e privato. Gli operatori dovranno collezionare dal
1° gennaio 2001 e nel giro di tre anni, 150 punti di credito.
La prima fase dell’introduzione del ECM, consiste nell’accreditamento
degli eventi formativi medici che avranno luogo nel primo semestre del
prossimo anno. In questa prima fase il programma ECM riguarderà
soltanto i laureati in medicina e chirurgia e odontoiatria; successivamente
saranno avviati quelli per infermieri e per operatori non sanitari.
Ai singoli eventi di aggiornamento (corsi, congressi, programmi di
autoformazione informatizzati, ecc.) vengono assegnati dei punti di credito
in rapporto alla rilevanza e alla qualità dei temi trattati.
Già da metà novembre di quest’anno gli organizzatori
degli eventi potranno chiedere l’accreditamento e la valutazione dell’evento
in termini di punti credito: gli eventi educativi sono classificati nelle
53 specializzazioni riconosciute dalla Commissione Europea, più
la medicina generale (medici di famiglia). L’organizzatore di un evento
di formazione che desidera avere l’accreditamento dovrà entrare
nel sito del Ministero, farsi riconoscere ed ottenere una password (per
evitare doli, abusi, interferenze).
Una volta riconosciuto ed accettato, l’organizzatore dell’evento deve
rispondere a tutta una sequenza di domande che descrivano i contenuti di
formazione offerti e deve allegare il programma dell’evento. La richiesta
viene automaticamente inviata agli esperti (referee) che la valutano e
che esprimono il numero di punti crediti che l’evento si è meritato;
il processo si completa con una valutazione dell’Assessorato Regionale
alla Sanità della Regione in cui si svolge l’evento e con la valutazione
del Ministro.
Le Regioni svolgeranno quindi un ruolo cruciale in questo programma
perché avranno la possibilità di svolgere un monitoraggio
autonomo della formazione dei loro operatori sanitari, coerentemente con
il loro piano sanitario. |