A.N.M.I. o.n.l.u.s.
Associazione Nazionale per la lotta contro le microcitemie in
Italia
Centro di Studi delle Microcitemie di Roma
26 anni di prevenzione dell’anemia mediterranea nel
Lazio
(Relazione riassuntiva)
Si è compiuto nel maggio 2001 il 26° screening dei portatori
di microcitemia (la tara genetica responsabile dell’anemia mediterranea)
fra gli studenti di 3a media di tutto il Lazio e si è regolarmente
svolto il consueto screening d’ambulatorio promosso dall’Associazione Nazionale
per la lotta contro le Microcitemie in Italia per la popolazione giovane-adulta.
Queste due importanti operazioni hanno prodotto già da alcuni anni
la cessazione delle nascite di nuovi malati di anemia mediterranea in tutta
la regione.
Premessa
L’anemia mediterranea è una grave malattia ereditaria che colpisce
bambini fin dai primi anni di età; è causata dalla presenza
nel malato della condizione omozigotica per un’anomalia ereditaria dei
globuli rossi (la microcitemia o talassemia) ed è frequente in Italia.
Ezio Silvestroni e Ida Bianco hanno descritto nel 1943 la microcitemia
in soggetti sani e subito dopo hanno dimostrato che la malattia si manifesta
solo nelle famiglie in cui entrambi i genitori sono portatori di microcitemia
e più esattamente solo nei figli che al momento del concepimento
ricevono la microcitemia da ambedue i genitori e sono cioè omozigoti
per questo carattere.
La scoperta del meccanismo genetico che dà origine alla malattia
ha subito messo in evidenza che la nascita di figli malati si previene
se si evita la procreazione fra due portatori di microcitemia.
Più recentemente gli studi genetico-molecolari e più
precisamente quelli sul DNA dei geni globinici, associati con la messa
a punto di nuove tecniche per il prelievo del materiale genetico del feto
(i villi coriali), hanno aperto una seconda via di prevenzione dell’anemia
mediterranea: quella della diagnosi genetica precoce della malattia nel
feto (diagnosi prenatale) e dell’interruzione della gravidanza se il bambino
risulta ammalato.
Oggi esistono dunque due diversi metodi per evitare la nascita di malati
di anemia mediterranea:
1. la prevenzione pre-matrimoniale che si realizza identificando
precocemente e cioè fin dall’adolescenza i portatori sani di beta
microcitemia (e cioè la varietà di microcitemia che causa
la malattia) ed informandoli esattamente dei rischi del matrimonio fra
due beta microcitemici e dei mezzi per evitare questi rischi;
2. la prevenzione post-matrimoniale che si attua prima
o subito dopo il concepimento di un figlio da parte di una coppia microcitemica
e che consiste nell’applicazione della diagnosi prenatale nelle prime settimane
di gravidanza e nell’eventuale aborto se il feto risulta ammalato.
Il piano di prevenzione che l’Associazione Nazionale per la lotta contro
le Microcitemie in Italia esegue nel Lazio, tramite il Centro di Studi
della Microcitemia di Roma da lei gestito, dà ai giovani la possibilità
di mettere in atto ambedue queste metodologie: la prevenzione pre-matrimoniale
e quella post-matrimoniale.
Interventi di prevenzione
1) Screening scolastico dei microcitemici
Allo scopo di realizzare l’identificazione di massa dei portatori di
microcitemia nella fascia di popolazione in età adolescenziale viene
svolto tutti gli anni dal 1975 dal Centro di Studi della Microcitemia di
Roma uno screening dei microcitemici fra gli studenti di terza media delle
scuole pubbliche e private del Lazio. I microcitemici o sospetti tali vengono
invitati per un controllo insieme con la propria famiglia presso l’ambulatorio
del Centro o presso Consultori Familiari delle varie province.
2) Screening ambulatoriale
Si svolge tutti i giorni feriali presso l’ambulatorio del Centro e
ogni 20-30 giorni presso Consultori Familiari di vari paesi del Lazio in
sedute appositamente programmate. Vi affluiscono in prevalenza giovani
coppie di fidanzati o di coniugi e donne in gravidanza.
3) Attività divulgativa e diagnostica
Lo screening scolastico è preceduto in tutte le scuole da un’intensa
attività informativa tramite distribuzione di materiale stampato,
brevi lezioni, invio di lettere ai genitori degli studenti. Manifesti ed
opuscoli di aggiornamento vengono distribuiti anche nell’ambulatorio del
Centro e ogni anno vengono consegnati da un operatore del Centro anche
agli Uffici Comunali di Stato Civile per la distribuzione alle coppie di
fidanzati, e vengono inviati per posta a medici di famiglia, ginecologi,
ex-studenti microcitemici.
4) Consulenza genetica
Al termine degli accertamenti diagnostici tutti gli esaminati (studenti,
familiari, utenti d’ambulatorio, coppie a rischio) ricevono in un colloquio
privato dai responsabili del servizio di consulenza genetica del Centro,
tutte le necessarie informazioni sulle microcitemie e sulla prevenzione
dell’anemia mediterranea.
Risultati
Nel corso dell’ultimo screening scolastico (ottobre 2000-maggio 2001)
sono stati esaminati (Tabella 1) 34.257 studenti fra i quali sono
stati identificati 595 portatori di microcitemie del gruppo beta.
Complessivamente nei 26 screening scolastici finora eseguiti (Tabella
2) sono stati esaminati 1.132.455 studenti ed identificati 23.087
microcitemici, di cui 20.482 portatori di microcitemie del gruppo
beta.
Quest’anno sono state introdotte per la prima volta nelle tabelle sinottiche
dei risultati, due nuove voci: i microcitemici sub-silenti, che sono inclusi
nel gruppo beta, e che oggi sono diagnosticabili con certezza attraverso
lo studio del DNA; e i portatori di Hb abnormi, in massima parte stranieri
e il cui numero è andato sensibilmente crescendo nel corso dell’ultimo
ventennio.
Nello stesso arco di tempo sono stati esaminati nell’ambulatorio del
Centro e nei Consultori Familiari delle varie Province (Tabella 3) 251.733
soggetti fra i quali sono stati identificati 27.852 portatori di
microcitemie del gruppo beta.
Complessivamente attraverso queste vastissime indagini popolazionistiche
sono state identificate (Tabella 3) fino ad oggi nel Lazio 916 coppie
a rischio ed interrotte 143 gravidanze con feti omozigoti.
I referti di tutte queste indagini sono custoditi negli archivi computerizzati
del Centro.
Dal 1992 al 1998 non è più nato nel Lazio nessun malato
di anemia mediterranea (Figura). Nel 1999 ne sono nati due, ma per cause
indipendenti dal piano di prevenzione. Nel corso degli ultimi 25 anni ne
sarebbero nati, in assenza degli interventi di prevenzione, più
di 200.
Il dato evidenzia chiaramente gli enormi benefici che il piano di
prevenzione ha arrecato non solo a livello medico, morale e sociale alla
popolazione del Lazio, ma anche a livello economico-finanziario.
Questa amplissima e feconda attività dell’Associazione ha sempre
avuto l’apprezzamento, l’approvazione ed il finanziamento della Regione
Lazio, che oggi viene erogato tramite convenzione (rep. n. 2533 del 25-2-1991)
e di cui l’Associazione è vivamente grata alle competenti Autorità
Regionali.
Il Vice Presidente dell’Associazione
Prof.ssa Ida Bianco
TABELLA 1
Risultati del 26° screening dei microcitemici nelle scuole medie
del Lazio
eseguito dal Centro nell'anno scolastico 2000/2001
PROVINCE
|
N. CONTATTI
|
N. ESAMINATI
|
% ESAMINATI
|
MICROCITEMICI GRUPPP BETA
|
MICROCITEMICI ALFA
|
TOTALE MICROCITEMICI
|
PORTATORI Hb ABNORMI
|
ROMA |
32.659
|
22.552
|
69.05
|
398
|
99
|
497
|
18
|
FROSINONE |
5.558
|
4.814
|
86.61
|
66
|
20
|
86
|
|
LATINA |
5.722
|
4.607
|
80.51
|
103
|
18
|
121
|
|
RIETI |
534
|
393
|
73.60
|
3
|
2
|
5
|
|
VITERBO |
2.444
|
1.891
|
77.37
|
25
|
9
|
34
|
|
TOTALE |
46.917
|
34.257
|
73.02
|
595
|
148
|
743
|
18
|
TABELLA 2
Risultati globali degli screening dei microcitemici nelle scuole medie
del Lazio
eseguiti dal Centro nel corso degli ultimi 26 anni
(ottobre 1975 - giugno 2001)
PROVINCE
|
N. ESAMINATI
|
MICROCITEMICI GRUPPP BETA
|
MICROCITEMICI ALFA
|
TOTALE MICROCITEMICI
|
PORTATORI Hb ABNORMI
|
ROMA |
814.626
|
14.564
|
1.826
|
16.390
|
197
|
FROSINONE |
110.749
|
1.749
|
203
|
1.952
|
11
|
LATINA |
140.368
|
3.058
|
433
|
3.491
|
25
|
RIETI |
10.700
|
115
|
25
|
140
|
3
|
VITERBO |
56.012
|
996
|
118
|
1.114
|
9
|
TOTALE |
1.132.455
|
20.482
|
2.605
|
23.087
|
245
|
TABELLA 3
Risultati del piano di prevenzione
Relazione alla Regione Lazio per l'anno 2001
POPOLAZIONE
esaminata
|
|
Studenti di 3^ media
(ottobre 1975-giugno 2001) |
1.132.455
|
Utenti del servizio ambulatoriale
(gennaio 1975-dicembre 2000) |
251.733
|
TOTALE |
1.384.188
|
|
|
MICROCITEMICI
del gruppo Beta individuati
|
|
Studenti di 3^ media
(ottobre 1975-giugno 2001) |
20.482
|
Utenti del servizio ambulatoriale
(gennaio 1975-dicembre 2000) |
27.852
|
TOTALE |
48.334
|
|
|
COPPIE a rischio individuate
(fino al dicembre 2000) |
916
|
FETI omozigoti abortiti
(dal 1982 al dicembre 2000) |
143
|
|