Padre Santo,
con profondo senso di gratitudine e con grande gioia e commozione desidero esprimerLe il ringraziamento dei medici presenti con i propri familiari e qui giunti da 42 nazioni per partecipare al Congresso dei Medici Cattolici in occasione del Grande Giubileo, per l’odierno significativo incontro che costituisce per noi tutti il segno più luminoso e concreto della Sua particolare attenzione verso il mondo della salute e della sofferenza, attenzione che ha caratterizzato in continuità gli anni del Suo Pontificato.
Desidero innanzitutto confermarle, con forza, la nostra convinta e gioiosa fedeltà alle direttive della Chiesa nel campo della Sanità e della Salute, con particolare riguardo ed attenzione alla molteplici e sempre più avanzate questioni poste dal progresso della scienza e della tecnica che si riassumono nella riflessione e nella prassi della Bioetica.
Il tema generale del Congresso Medicina e Diritti Umani che la FEAMC, la FIAMC e l’AMCI, guidate dai nostri assistenti ecclesiastici, il Card. Dionigi Tettamanzi, Padre Feytor Pinto e Padre Valentin Pozaic hanno voluto si svolgesse qui a Roma, centro della cristianità, ci ha costantemente richiamato ai numerosi appelli da Lei, Padre Santo, costantemente rivolti, in ogni sede a tutti gli uomini di buona volontà, e in particolare ai responsabili del potere politico, per il rispetto assoluto della dignità personale e della inviolabilità dei diritti di ogni individuo dal suo concepimento al suo naturale tramonto.
Ed il nostro preciso impegno di fronte alla fiducia di coloro che a noi si affidano, è di farci coscienza della nostra professione vissuta con vocazione e missione, come testimoni credibili di una visione umana e cristiana della sofferenza e del significato trascendente della vita e della morte.
E quasi tenuti per mani dai Sommi Pontefici che hanno così da vicino seguito l’attività delle Associazioni dei Medici Cattolici, mio tramite, desideriamo ringraziarla ancora una volta, Padre Santo, per l’insegnamento, l’incoraggiamento, il sostegno altissimi, da Lei offerti ai medici cattolici di tutto il mondo, da Lei invitati a testimoniare in forma privilegiata il valore sanante del Vangelo della Vita.