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La sanatoria dei medici abilitati dopo il 1994

di Angelo Di Salvo (Presidente AIGM) e Nino Santangelo (Presidente SIGMA)

Il 3 novembre scorso è stato approvato dal Senato il DDL 4732 che, finalmente, rende giustizia agli oltre 30.000 medici abilitati dopo il 1994. Esso infatti con l’articolo 3: I laureati in medicina e chirurgia iscritti al Corso universitario di laurea prima del 31 dicembre 1991 ed abilitati all’esercizio professionale sono ammessi a domanda in soprannumero ai Corsi di formazione specifica in Medicina generale di cui al decreto legislativo 256/91...I medici ammessi in soprannumero non hanno diritto alla borsa di studio e possono svolgere attività libero professionale compatibile con gli obblighi formativi sancisce l’ammissione in Graduatoria Regionale di Medicina Generale per tutti i medici abilitati, purché al 31/12/1991 (epoca dell’attuazione della Direttiva Comunitaria del 1986 mediante la tanto contestata 256/91) iscritti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Tale inserimento in graduatoria avverrà mediante l’accesso ad un Corso biennale di Formazione specifica in medicina generale e la frequenza non sarà retribuita, ma darà la possibilità di svolgere qualsiasi attività libero professionale compatibile con gli obblighi della formazione. 
Questo è un grande traguardo per i Giovani medici.
La S.I.G.M.A. e l’A.I.G.M., prime associazioni di categoria dei Giovani medici nate in Italia, sono fiere di essere state in prima linea per ottenere questo risultato che trasforma in realtà il sogno di migliaia di Medici italiani.
Di fatto le nostre Associazioni si sono fatte portavoce presso le Istituzioni ed i nostri Organismi di Categoria (dagli Ordini dei medici alla FNOMCeO ed ENPAM) delle difficoltà occupazionali nelle quali una iniqua normativa ci aveva relegati.
Questa è una sanatoria voluta fortissimamente dai tanti colleghi che hanno aderito alle associazioni e dai politici sensibili alle nostre richieste di aiuto, soprattutto i colleghi parlamentari estensori del Disegno di legge: On. Giccalone, On. Saia, ed On. Fioroni ai quali aggiungiamo il non collega ma ugualmente estensore e meritevole di elogio On. Lumia. Plauso peraltro anche ai tanti uomini politici di tutto l’Arco Istituzionale che ci hanno aiutati ed incoraggiati.
Finalmente hanno vinto i Giovani medici.
Questa vittoria però non deve fare perdere di vista l’obiettività del Disegno di legge approvato dal Senato. Esso non è però sicuramente perfetto poiché lascia alcune zone d’ombra, ma è certamente utile come primo e sostanziale passo per l’occupazione e la integrazione lavorativa di tanti giovani colleghi a cui solo un cavillo anagrafico ed una precedente sanatoria miope avevano tolto il diritto di avere le stesse regole per le quali essi avevano firmato il Contratto con il Mondo Medico iscrivendosi alle Università italiane.
Ora un po’ di giustizia è fatta. Anche se siamo consci che ancora molto rimane da fare: ad esempio per i medici iscritti in facoltà dopo il 1991 (per i quali continuiamo a richiedere la riserva assoluta del Corso biennale) oppure per gli specialisti (per i quali chiediamo una sicura collocazione specifica al fine di evitare una erronea diversificazione occupazionale) ed ancora per i colleghi al Corso biennale (per i quali chiediamo la biunivocità, nei limiti della programmazione e nel rispetto del limite temporale del 31/12/91, delle compatibilità e delle sanatorie). Ma soprattutto per chi si iscrive in Medicina oggi, per i quali chiediamo una programmazione più seria ed una certezza dell’occupazione attraverso il rispetto del numero chiuso in Medicina, pesante per i ragazzi ma inevitabile per non avere tra dieci anni una Pletora medica sottoccupata.
Lodi specifiche all’AIGM ed alla SIGMA, che il 24 giugno scorso a Bagheria, durante il I Congresso Nazionale dell’AIGM hanno creato, davanti a centinaia di colleghi accorsi da tutt’Italia, il Coordinamento Nazionale Unico dei Giovani Medici finalizzato ad una migliore difesa della categoria tutta, ed al raggiungimento di nuovi sbocchi occupazionali per tutti i Giovani medici.
Ed i risultati dell’unione di intenti sono sotto gli occhi di tutti.
Così, insieme e con il vostro aiuto, senza polemiche inutili ma sempre pronti al dialogo sereno e costruttivo, i Giovani medici potranno dire la loro nella costituzione della Sanità italiana dei prossimi vent’anni.


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