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Molto probabilmente è meglio iniziare con il dire chi non siamo: ebbene, la nostra corale non è un' associazione riconosciuta, non è composta da cantori professionisti, ma solo da un gruppo di giovani e meno giovani accomunati dalla passione per la musica e per la propria terra...

Questa era la nostra posizione fino a ieri; oggi(Maggio 2002), però, siamo finalmente diventati una associazione .

Al di la dell'aspetto legale, nulla è cambiato nella nostra attività da sempre improntata al recupero delle nostre radici. ...A dire il vero, non sono mancati momenti "difficili"(dopo la partenza di don Donato) che hanno messo a rischio l'esistenza stessa di questa splendida realtà; grazie, però, all'abnegazione e alla testardaggine di un nocciolo duro di cantori la corale è rimasta in piedi ed oggi è stato possibile raggiungere questo traguardo.
Per capire la peculiarità della corale Nuova Provenza è opportuno fare un cenno alle origini del nostro paese, Faeto(FG), legate alla migrazione di Franco-provenzali, provenienti dal sud della Francia, al seguito di Carlo I d'Angiò; questi, infatti, dopo le sue vittorie, favorì l'insediamento dei provenzali nella nostra zona; alcuni fondarono due nuovi paesi: Faeto e Celle S. Vito. Sono questi i soli centri, in tutta Italia(a parte alcuni centri presenti in Valle d'Aosta,ai confini con la Francia) che hanno conservato le tradizioni e la cultura dei loro fondatori; in particolare, Faeto e Celle S. Vito sono i soli due centri in cui si parla ancora la lingua franco-provenzale, che conserva invariata la fonetica del ceppo di origine e che è oggetto di studio da parte di glottologi di tutto il mondo. Ed è per questo che il nostro gruppo si chiama "Corale Nuova Provenza" e che il cuore del nostro repertorio è rapresentato dai canti in franco-provenzale.
Il gruppo Corale Nuova Provenza nasce grazie all'opera di un un valente e capace parroco, don Raffaele Castielli (futuro vescovo della diocesi Lucera-Troia) agli inizi degli anni '70; furono,quelli,anni di fervido e proficuo lavoro che portarono alla incisioni di ben due album in lingua franco-provenzale: Cumm' un suajm' luntan' - Come un sogno lontano e Funtan' d' Fait' - Fontane di Faeto; album con i quali si è cercato di "recuperare e tramandare il ricco patrimonio storico, culturale, linguistico, di folclore e di costume, proprio della nostra terra."(Com'è riportato sulla copertina dell'album "Funtan' d' Fait'). Purtroppo don Raffaele Castielli(autore egli stesso di molte canzoni in franco-provenzale e non) fu ben presto chiamato a svolgere altrove la sua missione e, senza la sua guida, la corale Nuova Provenza smise ogni attività; ...Si dovettero aspettare i primi anni '80 per vedere la corale risorgere dalle proprie ceneri, sempre grazie all'iniziativa di don Raffaele Castielli. Molti volti erano cambiati, ma non lo spirito che animava i suoi componenti...Purtroppo, per noi, anche questa volta Santa Madre Chiesa ci mise lo zampino!: don Raffaele Castielli fu nominato, infatti, vescovo della diocesi Lucera-Troia e non potè più seguire la sua corale che, anche questa volta, non riuscì a camminare da sola. E giungiamo così ai primi anni '90 quando, grazie all'arrivo di un altro parroco, don Donato Nardone(già direttore della Corale di Biccari) la Corale "Nuova Provenza" ritornò in vita e le dolci note delle canzoni in franco-provenzale ritornarono a riecheggiare nell'aria. Dopo tre anni di efficace lavoro don Donato Nardone fu inviato a professare altrove il proprio credo; questa volta però, memori delle precedenti esperienze, non ci siamo fatti trovare impreparati e, sotto la direzione di D'Aloia Giulia(diplomata al Conservatorio di Foggia) la corale Nuova Provenza ha continuato e continua a svolgere la sua attività... cullando il sogno di incidere un nuovo album in lingua franco-provenzale. Anche questi ultimi sette, otto anni, sono stati anni di proficuo lavoro: diversi i concerti tenuti; da ricordare, in particolare, per le emozioni suscitate in noi, quello tenuto in Svizzera, di fronte alla comunità Faetana presente oltr'Alpe, quello tenuto a Prato davanti alla comunità Faetana presente in Toscana... e quello tenuto a Roma a Villa Medici in occasione della Festa dei Provenzali. Da non dimenticare, infine, il carattere "sociale e di volontariato" che assume talvolta l' attività della corale Nuova Provenza:diversi, infatti, sono i concerti tenuti in case di assistenza agli handicappati in collaborazione con la UAL(Unione amici di Lourdes).


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