I concerti si terranno all'Accademia di Ungheria (il 9-16-20-27 e 30 Ottobre) ed all'Accademia Americana (il 13 Ottobre). Le sei serate saranno dedicate a strumenti inusuali che è dato difficilmente di ascoltare in sale da concerto e saranno affidate ad eccellenti esecutori italiani e stranieri come il "Trio di fisarmoniche Solotarev", i pianisti Emese Viràg, Roberto Arosio ed Ancuza Aprodu, il trombonista Ivo Nilsson, la tubista Velvet Brown, il sassofonista Jorgen Pettersson, il percussionista Thierry Miroglio, il chitarrista Sigfried Steinkogler, il flautista basso Istvàn Matuz ecc.

Verranno proposte all'ascolto 42 opere (tredici delle quali, commissionate dal Festival, verranno eseguite in prima assoluta) scritte da compositori di ben 7 Paesi: Italia, Ungheria, Stati Uniti, Francia, Messico, Austria, e Svezia In tal modo verrà offerto agli ascoltatori un vastissimo panorama della musica d'oggi e delle sue varie tendenze e scuole. Oltre ad opere di autori già noti come Gyorgy Ligeti (di cui si festeggia l'80° compleanno con l'esecuzione di 3 brani), Arne Mellnas, Maurice Ohana, Jukka Tiensuu, Alessandro Solbiati e Marcello Panni, sono in programma opere di giovani compositori tra i quali ricordiamo gli italiani Carla Rebora, Roberta Vacca, Lucio Gregoretti ed Andrea Morricone, gli americani James Lentini ed Orlando Jacinto Garcia, gli ungheresi Miklos Màros, Gyula Fekete e Maté Hòllos, nonché lo svedese Christian Marina.

Come per gli anni precedenti, tutti i concerti saranno ad ingresso libero per favorire una più ampia divulgazione della musica contemporanea che non riesce a trovare ancora uno spazio adeguato nella programmazione delle grandi istituzioni e delle più importanti Associazioni concertistiche.

L'edizione di quest'anno si avvale, come per gli anni precedenti, del patrocinio gratuito dell'Assessorato alla Politiche Culturali del Comune di Roma ed è stata realizzata grazie al contributo finanziario della Giunta Regionale del Lazio.