Al
Cavallino Bianco (1992)
Sulle
amene rive del lago di Sankt Wolfgang, in Austria, in incantevole
posizione, prospera la famosa locanda "Al Cavallino Bianco". La
padrona, Gioseffa, invano corteggiata dal suo primo cameriere
Leopoldo, è invece affascinata dall'avvocato Enrico Bellati di
Milano, che tutti gli anni si reca nel suo albergo, in vacanza.
Le vicende amorose si complicano quando giungono all'hotel l'industriale
Zanetto Pesamemole e sua figlia Ottilia. Costei incontra Bellati
nella stalla delle mucche ed è amore a prima vista! In realtà
l'incontro è stato preparato ad arte da Leopoldo per liberarsi
del suo rivale Bellati. Ma le insistenze e le pressanti profferte
amorose del cameriere, inducono Gioseffa a licenziarlo. Per Leopoldo
tutto sembra ormai perduto, quando giungono al cavallino Bianco
altri avventori: il professor Hinzelmann e sua figlia Claretta,
poveri in canna, e il bel Sigismondo figlio di un tal Cigoli,
industriale di Padova, nemico giurato di Zanetto, a causa di un
annoso processo per l'esclusivo brevetto di una… camicia-mutanda!
Zanetto sarebbe anche disposto a chiudere la disputa con Cògoli,
se si potesse combinare il matrimonio tra il bel Sigismondo e
sua figlia Ottilia, come proposto dall'avvocato Bellati… Inaspettatamente,
giunge al Cavallino Bianco l'Arciduca Francesco Giuseppe in persona
e Bellati gli offre la sua stanza. Mentre tutti si danno da fare
per accoglierlo, Leopoldo vede Gioseffa al braccio di Bellati
e rovina la festa per vendicarsi della sua "ingrata" padrona.
Gioseffa si scusa, l'Arciduca comprende e, filosoficamente, suggerisce
che "meglio val sorridere" per lenire gli affanni del cuore… Ormai
i tempi sono maturi e la vicenda si dipana rapidamente, trovando
il suo naturale epilogo: Sigismondo sposa Claretta con la benedizione
di papà Hinzelmann, Bellati impalma Ottilia dopo aver superato
l'ultima resistenza di Zanetto e Gioseffa… riassume Leopoldo,
questa volta non più come cameriere ma come marito!
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