Il
paese dei Campanelli
(1991 - 1996 con
una nuova veste scenica)
Laggiù,
nelle fredde brume del nord, nella terra dei mulini a vento, c'era
una volta un piccolo borgo di pescatori, artigiani, contadini,
chiamato: "Il paese dei campanelli". Narra la leggenda che su
ogni casa svettava un campanile e su ogni campanile c'era un campanello,
nume tutelare della fedeltà coniugale. Un bel giorno, la tranquillità
dei mariti e la noia delle mogli, viene sconvolta dall'arrivo
del comandante Hans che, a causa di un'avaria, è stata costretta
a riparare nella darsena del paese. Le donne esultano per la presenza
di tanti bei giovanotti, mentre gli ufficiali e i marinai, com'è
nella tradizione non si fanno pregare… Sul più bello degli intrecci
amorosi, però, si scatena il concerto dei campanelli e, inevitabilmente,
esplode la collera dei mariti. La Gaffe, il birbante guardiamarina,
sempre pronto a trovare un rimedio ad ogni problema, per evitare
la complicazione dei campanelli, spedisce due telegrammi: uno
alla "Folie Bergèr", una nave carica di canzonettiste che naviga
nei paraggi, con l'intento di dirottarla nel tranquillo borgo;
un altro alle moglie degli ufficiali perché se ne stiano a casa
tranquille. Ma La Gaffe commette un'altra gaffe scambiando gli
indirizzi… Così, arriva in porto un'altra nave che sbarca in porto
le mogli degli ufficiali travestite da canzonettiste. Le presunte
ballerine, finiscono nelle case dei mariti olandesi spinte dai
loro stessi mariti e… gli inesorabili campanelli riprendono impietosi
a suonare! Quando arriva l'ora della partenza, La Gaffe, ormai
follemente innamorato di Bombon, ne combina un'altra delle sue,
mentre Hans e Nela… Ma il resto è meglio scoprirlo da soli!…
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