Struttura di un Sistema Esperto
In generale l'architettura di un Sistema Esperto è formata da quattro caratteristiche principali:
  • La base di conoscenza
  • I fatti noti
  • Il Motore Inferenziale e l'Interfaccia Utente, che costituiscono la Shell

  • La base di conoscenza contiene l'esperienza del Sistema Eperto; è un'area di memoria in cui sono immagazinate frasi in italiano, o in qualsiasi altra lingua, che costituiscono la "conoscenza" del campo di applicazione. Per rappresentare la conoscenza sono spesso utilizzati gli alberi di classificazione o di decisione (A.D.).Infatti, essendo essi costituiti da diversi rami, con maggiore facilità è possibile ricavare la regola che corrisponde ad ogni ramo completo dell'albero di decisione.
    I fatti noti contengono informazioni temporanee attinenti al problema che il sistema esperto sta tentando di risolvere in quel momento, cioè i dati del problema.
    Queste informazioni sono utili al fine di risolvere il problema attuale, una volta ottenuta la soluzione si possono cancellare. Il motore inferenziale è un algoritmo che scandisce in ordine opportuno la base di conoscenza al fine di reperire documentazione, selezionare ipotesi e costruire la soluzione del problema.
    La selezione di una regola dalla base di conoscenza avviene in seguito a un'analisi dei fatti noti e a un colloquio con l'utente. In sostanza il motore inferenziale è quella parte di programma che, utilizzando l'esperienza contenuta nella base di conoscenza, effettua delle riduzioni e rende possibile un colloquio senz'altro pertinente. Ciò significa che le domande vengono poste all'utente solo se correlate ai fatti che fino a quel momento sono noti.
    L'interfaccia utente analizza la frase italiana, risolve le eventuali ambiguità, la interpreta in maniera pertinente al problema e la codifica in un formato comprensibile al motore inferenziale. Quest'ultimo utilizzerà l'informazione per proseguire il suo lavoro di scanzione della base di conoscenza.