Nella parte costiera la fauna è certamente rappresentata dalle numerosissime specie ittiche, crostacei molluschi che trovano un habitat ideale nelle zone rocciose sommerse e nei banchi di posidonia.
Tra le specie più rare di questa fantastica fauna pelagica, merita d'essere ricordata la tartaruga marina presente lungo tutta la costa anche se non come nidificante. Nella zona che dal Capo Spartivento si spinge fino al Capo Teulada è possibile osservare anche con facilità i delfini e talvolta il tursiope.
fenicotteriNelle zone lagunari di Teulada, Chia e Pula merita di essere ricordata l'interessantissima avifauna acquatica, tra le numerose specie svernanti o stanziali ricordiamo il fenicottero, il cavaliere d'Italia, l'airone bianco, l'airone cenerino, la garzetta, l 'avoccetta e il rarissimo falco pescatore che può essere osservato, con una buona dose di fortuna, lungo le coste di Teulada insieme al gabbiano corso.
Se ci spostiamo verso le zone coltivate è facile incontrare il riccio, la lepre sarda, il coniglio selvatico la donnola che sono dei temuti predatori ben conosciuti dagli allevatori.
Tra i rettili ricordiamo il biacco maggiore, la natrice, la lucertola campestre e quella sarda.
CinghialiLe zone montane sono il regno del cervo sardo e del cinghiale; ci sono anche degli animali più difficili da scorgere per abitudini tendenzialmente notturne quali il gatto selvatico, la martora o il quercino. Gli uccelli più frequenti sono la sgargiante e rumorosa ghiandaia e il tordo, il ghiotto dei frutti del corbezzolo e dei galbuli del ginepro rosso, ricordiamo anche la pernice sarda e il colombaccio. Tra i rapaci l'astore e lo sparviero sono dei veri dominatori dei boschi, mentre la regina delle cime e sicuramente l'aquila reale.
Ricordiamo la poiana, il falco pellegrino e il gheppio abili predatori anche di zone collinari e meno boscose.
Lungo i torrenti si può incontrare la testuggine d'acqua, il discoglosso sardo e in alcuni tratti del Rio de Monti Nieddu la ormai rarissima trota sarda.
La Sardegna fa registrare la presenza di alcune specie che è possibile trovare solo nell'Isola, ma anche la mancanza di altre che sono presenti nella penisola italiana.

La fauna sarda è ricca e presenta numerose specie ma purtroppo oggi si registra un notevole impoverimento del patrimonio faunistico: il disboscamento ha modificato notevolmente l'ambiente naturale e il continuo spopolamento delle campagne ha favorito la caccia e l'attività dei bracconieri, causando l'estinzione di alcune specie.DisboscamentoDisboscamento
Fra i mammiferi tipici della regione è da ricordare il muflone, presente solamente il Sardegna e in Corsica.
l'Isola e la Gallura presentavano numerosi esemplari, che vivono sulle montagne del Gennargentu e sulle pendici del Limbara.
Il muflone è in sostanza una pecora selvaggia: i maschi hanno le corna semplici ed arcuate, che invece sono assenti nelle femmine, oggi il muflone è quasi scomparso vive solo in alcune riserve protette come quella di Capo Figari (Olbia).
Quasi completamente scomparso è il cervo sardo che tuttavia un tempo doveva essere molto comune; oggi se ne contano pochi esemplari nei boschi del Sàrrabus e del Sulcis. Ormai rarissimo anche il daino sardo oggi ne rimane solo qualche esemplare nel Sulcis.
In Sardegna troviamo anche la lepre che è diversa da quella continentale, più simile a quella africana.
Nelle zone montagnose si trovano numerosi cinghiali;si ritiene essere una specie particolare sarda che vive nascosta nella macchia mediterranea cibandosi di ghiande e di bacche di corbezzolo.