Oasi del cuore

SCRITTI SCELTI

CALOROSO INVITO A CERCARE DIO UNICA FONTE DI FELICITÀ .
S. Agostino d'Ippona

Se ti piacciono i corpi, ringrazia Dio per essi e volgi il tuo amore a chi li ha creati, perché non ti succeda di dispiacere a lui nel gustare quelli. Se ti piacciono le anime, amale in Dio, poiché anch'esse sono mutevoli, ed è solo in Lui che diventano stabili; altrimenti passano e periscono. Dunque amale in lui, e trascinane con te quante puoi, dicendo loro: "Amiamolo, amiamolo!" È lui che ha creato queste realtà, e ora non è lontano da esse, perché non le ha abbandonate dopo averle create; esse provengono da lui e in lui esistono. Dov'è e dove si gusta la verità? È nell'intimo del nostro cuore; è il nostro cuore che si è allontanato da lui.
Rientrate, dunque, nei vostri cuori (Is 46,8) e aderite a lui che vi ha creato. Rimanete stabilmente con lui, e sarete saldi, riposate in lui e avrete pace. Dove volete andare, in cerca di sofferenze? Dove volete andare? Il bene che desiderate viene da Lui, ma è bene e dolcezza solo in quanto è ordinato a lui.; sarà invece giustamente amaro se, abbandonando lui, ingiustamente si ama ciò che da lui deriva. Perché continuare a vagare per strade difficili e faticose? La pace non è dove la cercate voi! Cercatela, poiché la volete, ma essa non è lì dove la cercate. Voi cercate una vita felice in luoghi di morte: non ci può essere. Come potrebbe esserci vita felice se non c'è neppure vita?
È scesa quaggiù la vita nostra, la vera vita; si è caricata della nostra morte per ucciderla con la sovrabbondanza della sua vita, e ha fatto risuonare con forza il suo richiamo perché noi risalissimo da quaggiù a lui, in quel luogo inaccessibile da dove egli venne a noi, entrando prima nell'utero di una vergine per unirsi alla natura umana, alla carne mortale e renderla immortale; poi di là
come uno sposo che esce dalla camera nuziale prese a correre la sua strada con un gioioso balzo da gigante. (sal 19,6).
Non si attardò, infatti, ma corse gridando con le parole, con i fatti, con la sua morte, la sua vita, che tornassimo a lui: per questo era sceso, e per questo poi risalì e scomparve agli occhi nostri, perché noi tornassimo nell'intimo del nostro cuore dove l'avremmo ritrovato. Se n'è andato, infatti, eppure è qui. Non volle stare troppo tempo con noi, eppure non ci ha lasciati. È partito per quel luogo da dove non era mai venuto via, perché
per mezzo suo fu fatto il mondo, ed era in questo mondo (Gv 1,10); è venuto in questo mondo per salvare i peccatori (1tm 1,15). La mia anima si confessa a lui, ed è lui che la guarisce perché contro di lui essa ha peccato.
O uomini, fino a quando vorrete avere un peso simile sull'anima (sal 4,3)? Vorrete forse non risalire alla vita neanche dopo che la vita è scesa a voi? Ma dove salirete se siete già in alto e a parole siete già in cielo? Scendete per poter salire a Dio, perché nel salire contro di lui siete caduti in basso!
Dì' loro queste cose, anima mia, affinché piangano nella valle del pianto, e così trascinale via con te verso Dio: dirai  queste cose ripiena dello Spirito di Dio, se le dirai infiammata dal fuoco della carità.

S. Agostino