7
marzo 2002
CENTRO
RECUPERO ANIMALI SELVATICI DELL' OASI WWF DI SAN GIULIANO: BILANCIO DI
UN ANNO
Il
2001 è stato un anno molto intenso per quanto riguarda l'attività CRAS
(Centro Recupero Animali Selvatici) del WWF presso l'Oasi di San Giuliano.
Ben 130 sono stati gli animali consegnati al Centro per problemi e traumi di
varia natura. Per la maggior parte si tratta di esemplari appartenenti a 34
specie rinvenute nel territorio di 15 comuni.
Il
91,5% dei ritrovamenti è dovuto all'iniziativa di privati cittadini mentre
l'8,5% è stato effettuato da organismi istituzionali (Vigili
del Fuoco, Provincia, Questura, Prefettura, Corpo Forestale dello Stato,
Carabinieri, Vigili Urbani, Consorzio di Bonifica) o associativi.
Per
106 esemplari (81,5%) è stato necessario provvedere direttamente al ritiro
dell'animale presso i privati o le sedi delle istituzioni che hanno
richiesto l'intervento. Solo nel 18,5% dei casi gli esemplari sono stati
consegnati direttamente al Centro.
Per
quanto riguarda i periodi di consegna abbiamo avuto un picco nel mese di
luglio con una percentuale del 43,8% in coincidenza con il periodo
dell'involo di molti giovani rapaci, ancora inesperti al volo, ed in
particolare dei falchi grillai.
Le
cause dei ricoveri sono state diverse: una buona percentuale (46,1%) è
legata al ritrovamento di giovani non ancora in grado di volare o capitati
per varie ragioni nelle mani dell'uomo. Il 30% dei ritrovamenti riguarda
invece esemplari vittime di episodi traumatici compresi i ferimenti da
fucili da caccia. Bersagli di tali azioni ignobili sono stati soprattutto i
grandi rapaci come poiana, albanella reale, falco di palude, ecc.
Ma
per fortuna 75 animali (57,7% del totale pervenuto) hanno potuto
riacquistare la libertà grazie alle cure prestate. Tra questi
soggetti liberati ben 52 sono stati dotati di anelli identificativi alla
zampa che permetterà, in caso di ritrovamento in qualsiasi area essi si
trovino, lo studio dei loro spostamenti e di altri aspetti della loro
ecologia. Tra questi messaggeri ci sono ben 43 grillai, simbolo stesso
di Matera e del suo territorio.
Gli
animali pervenuti al CRAS sono stati curati grazie al supporto medico
veterinario dell’ambulatorio del dott. Francesco
Piacenza di Matera, specializzato in patologia aviare. Una volta
consegnati agli esperti del WWF, sono stati subito sottoposti ai primi
esami obiettivi generali e ad eventuali radiografie per poter valutare le
possibili e più opportune terapie. Naturalmente i periodi di degenza sono
stati variabili a seconda della gravità della patologia e nei casi in cui
gli animali sono stati sottoposti ad interventi chirurgici per la
ricomposizione di fratture il periodo di permanenza al CRAS, nella migliore
delle ipotesi, è stato di circa 2 mesi. Trascorso il periodo
necessario alla acquisizione delle fondamentali capacità di volo e di
autonomia i soggetti adatti sono stati liberati in ambiti idonei rispetto al
loro tipico habitat. In diversi casi è stato possibile avere significative
prove dell’avvenuta riconquista della libertà e dell’autonomia.
Infatti, alcuni soggetti liberati nell’Oasi sono stati poi osservati
in zona anche a distanza di alcuni mesi confermando così la buona riuscita
del reinserimento in natura.
Sin
dal 1989, anno della convenzione con il Consorzio di Bonifica per la
gestione didattica e naturalistica dell'Oasi, il WWF ha curato quasi 500
esemplari di animali selvatici, per la maggior parte rapaci ed altre specie
protette. Nell'ambito di questa lunga attività sono stati
raggiunti sia obiettivi legati agli aspetti del recupero fisico degli
esemplari sia quelli legati alla educazione e sensibilizzazione verso
la fauna selvatica e verso la natura in generale. Moltissimi cittadini, e
soprattutto giovani, hanno potuto constatare personalmente che
attraverso il lavoro concreto di gestione naturalistica il WWF contribuisce
quotidianamente alla conservazione della Natura, oltre che con una serie di
importanti iniziative, anche attraverso la cura e il recupero
degli animali selvatici in difficoltà.
Il
Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) dell’Oasi WWF di San Giuliano è
stato sostenuto finanziariamente nel 2001 interamente dal WWF Italia.
Va
ricordato che, pur in presenza della Legge n° 157/92 e L.R.
2/95 che fanno riferimento alla necessità di organizzare, da parte delle
Province e dei Comuni, iniziative ed interventi per il soccorso alla
fauna selvatica, l’attività CRAS viene svolta dal WWF
già dal 1989 nell’ambito delle proprie iniziative di gestione
naturalistica dell'Oasi. Ma l’incremento delle consegne degli
animali avvenuto nel corso degli anni impone un necessario ed urgente
coinvolgimento della Provincia in quanto Ente preposto per legge alle
iniziative di tutela della fauna. L’impegno dell’Associazione è stato
finora quello di garantire un servizio ad alto contenuto civile alla società,
sempre più sensibile ed attenta alla salvaguardia della fauna nonché ad
elevato interesse conservazionistico e scientifico.L'Assessore ai Parchi e
Riserve Naturali della Provincia di Matera Francesco Labriola ha così
commentato la dettagliata relazione sull'attività svolta presentata dal
WWF: "Da ora in avanti l'Amministrazione Provinciale garantirà un
necessario e doveroso impegno a favore dell'Oasi di San Giuliano visto che
da oltre 10 anni il WWF ha operato per la salvaguardia dell'Oasi anche
attraverso azioni concrete come quella del CRAS. Ci impegneremo sin da ora
affinchè tale attività non sia condotta a spese della sola associazione ma
diventi finalmente una nuova voce del bilancio delle pubbliche
amministrazioni per anni assenti nell'opera di tutela della fauna selvatica
in difficoltà".
I
RESPONSABILI CRAS OASI DI SAN GIULIANO
Matteo Visceglia e Mariangela Francione
PER
GLI ORGANI DI STAMPA: a richiesta possiamo inviare tramite e-mail 2 immagini
su questa attività in vari formati. Per ulteriori
informazioni tel. 339/1637510 347/6103769
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