16
novembre
2002
COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito delle attività di gestione naturalistica del WWF oggi
all’interno della Riserva Naturale di San Giuliano è stata effettuata una
pulizia di rifiuti abbandonati in una delle zone più interessanti dal punto
di vista naturalistico. L’operazione è stata possibile grazie agli
attivisti, collaboratori ed obiettori di coscienza in servizio civile
nell’Oasi.
Sono stati raccolti numerosissimi
rifiuti molti dei quali tracce evidenti dell’attività di pescatori come
barattoli di esche per pesci, resti di lenza e ami. Non mancavano bottiglie
di plastica e di vetro, cartacce varie, pneumatici e vecchi contenitori di
fitofarmaci. Girando e rigirando alla ricerca di oggetti abbandonati è stata
perfino rinvenuta una carcassa di bovino morto da poco (da sottolineare che
nella Riserva il pascolo è vietato e, cosa evidentissima, nessuno rispetta
la legge nonostante le varie nostre segnalazioni agli organi di controllo e
alle autorità preposte)
Non sappiamo quando si riuscirà
finalmente ad effettuare una completa pulizia dell’intero territorio
dell’area protetta ma speriamo che, grazie alle disposizioni contenute nel
Regolamento della Riserva, finalizzate a limitare l’accesso umano nelle zone
di maggior pregio ambientale, questi fenomeni possano ridursi drasticamente
anche al fine di evitare che gli ecoturisti e le scolaresche che effettuano
visite guidate ed attività di educazione ambientale possano essere delusi
dall’incontro frequente con oggetti che in un’area naturale protetta da
un’apposita legge non dovrebbero mai starci.
Con tre differenti segnalazioni
inoltrate alle autorità competenti il 14 e 24 ottobre e il 6 novembre
abbiamo segnalato la presenza di altri rifiuti in bella mostra lungo le
strade ai confini dell’Oasi e che stanno trasformandosi in discariche. Per
rimuoverli sono necessari adeguati mezzi e personale apposito. Ad oggi, come
era prevedibile, tutto è come prima. Alla faccia delle aree protette e del
turismo di qualità!
OASI WWF SAN GIULIANO
Matteo Visceglia
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