Come accade spesso, il termine scientifico "bioritmo" è stato preso a prestito da una pseudoscienza, piuttosto simile all'astrologia, che ne ha travisato completamente il significato, attribuendogli caratteristiche non proprie. In particolare, si è sostituita qualsiasi variabile individuale legata a fattori esogeni con delle certezze. Così, con semplici calcolatori dedicati (il primo è del 1927!), o con piccoli programmi (come quello a fondo pagina - se avete JavaScript attivato), potete prevedere i vostri giorni di grazia e di black out. Tutto ciò, pur essendo cronologico, non ha nulla a che vedere con la cronobiologia, semplicemente perché non ha fondamenti scientifici bensì intuitivi, o meglio, suggestivi.
Alcuni sedicenti esperti affermano che, grazie ai bioritmi, sono in grado di calcolare, conoscendo la data di nascita, quali sono i giorni più favorevoli per compiere determinate attività e forniscono, a tale scopo, grafici che apparentemente possono dare una parvenza di scientificità. Addirittura qualcuno, confrontando i rispettivi bioritmi, sostiene di poter prevedere le affinità di coppia che determinerebbero le migliori intese tra i partners. Ora, il relativo successo incontrato da questi "bioritmi" deriva dal fatto che la maggior parte delle loro previsioni sono assolutamente generiche e quindi non falsificabili. Tuttavia, per quelli che ci vogliono credere, c'è qualche indizio che li smentisce...
In passato, si è tentato di applicare i bioritmi all'allenamento sportivo (ad esempio per la selezione dei calciatori), ma poi, con maggior serietà ed efficacia ci si è rivolti alla cronobiologia. Sembra dimostrato che la potenza anaerobica ha una variazione circadiana del 3%; quella aerobica dal 3,5% all'8%, mentre la prontezza dei riflessi è massima a fine pomeriggio. Comunque, la fascia oraria media di massima prestazione cade abitualmente in un àmbito pomeridiano. Agendo sui sincronizzatori ambientali, è perfino possibile spostare l'ora di massima efficienza di un singolo atleta. Questo è particolarmente importante, se si considera che le performance sportive si misurano ormai sul centesimo di secondo.
In conclusione, dovrebbe essere chiaro che questo tipo di bioritmi non sono fondati su teorie scientifiche, ma derivano da supposizioni prive di ogni fondamento scientifico. I bioritmi sono dunque sostanzialmente analoghi alle previsioni basate sull'astrologia. Certamente sembrano più convincenti della cartomanzia e dei fondi di caffé, ma non per questo poggiano su basi più concrete.
copyright Marcello Guidotti, 2002
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