La grande rete di internet, in prima approssimazione, può essere immaginata come una rete telefonica che permette ad ogni utente di comunicare con chiunque altro nel mondo semplicemente componendo un numero: basta sostituire i telefoni con i computer. Nell'esposizione di quanto segue, preciseremo le differenze fra una rete lelefonica ed Internet, chiarendo le caratteristiche di quest'ultima in modo da formare un quadro il più possibile esauriente.
Negli anni '60, con i fondi dell'Advanced Research Projects Agency (ARPA), dipendente dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, vennero sperimentate tecnologie innovative per collegare alcuni computer fra loro attraverso le linee telefoniche mediante la cosiddetta "commutazione di pacchetto". Questa tecnologia comportava che i dati in transito su una linea telefonica fossero divisi in piccole parti, ognuna con il proprio "indirizzo di destinazione".
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La tecnologia a commutazione di pacchetto, permette a diversi utenti di usare e condividere la stessa linea di comunicazione. Inoltre - particolare molto importante - poichè ogni pacchetto ha un proprio "indirizzo" di recapito (i fattorini dell'esempio nel riquadro), il sistema permette la creazione di reti che possono automaticamente dirottare i dati evitando computer e linee fuori uso. Ciò permise (v. figura sotto) lo sviluppo di una rete capace di continuare a funzionare anche in caso di attacco nucleare (ricordiamo che si era in piena guerra fredda).
Particolare importante, i costi di utilizzo sono legati al volume di traffico e non alla distanza di collegamento, come avviene nella commutazione di circuito. Questa è la ragione per cui, per esempio, dall'Italia ci si può connettere con un computer presente a New York al costo di una conversazione urbana (questo è vero se almeno un provider, fornitore dell'accesso a INTERNET) è raggiungibile con telefonata urbana; diversamente, se l'utente deve connettersi al provider con un'interurbana, i costi aumentano sensibilmente.
Alla sua nascita, questo sistema, noto come ARPANet, permetteva ai computer di condividere i dati, e dunque i ricercatori potevano disporre di un efficiente sistema di posta elettronica alla velocità di una telefonata. Successivamente, alcuni studenti di college statunitensi svilupparono un modo di usarla per tenere delle conferenze on-line di argomento scientifico; che rapidamente, via via che si compredevano le potenzialità di poter comunicare con migliaia di persone attraverso quasi ogni Paese, si sono ramificate trattando praticamente ogni argomento.
Negli anni 70, ARPA ha aiutato lo sviluppo di protocolli (regole) per trasferire i dati tra differenti tipi di reti di computer. Prima della fine degli anni 70, si sono sviluppati i collegamenti fra ARPANet e i servizi corrispondenti negli altri paesi. Il mondo stava ricoprendosi da una fitta trama (Web) di computer.
Negli anni 80 questa "ragnatela" divenne comunemente nota come Internet, e prese a tessere diramazioni con crescente velocità: centinaia, poi migliaia di università, compagnie di ricerca e agenzie governative iniziarono a connettere i loro computer a questa rete divenuta mondiale. In seguito, l'accesso si rese disponibile al pubblico. Ora chiunque abbia un computer può girare per il mondo utilizzando un modem: un dispositivo che permette di convertire (modulare) i segnali digitali (sequenze di 0 e 1) del computer in segnali analogici, in grado di transitare sulle linee telefoniche; ovviamente il modem esegue anche l'operazione inversa (demodulare).
Dagli anni '90, la rete continua a crescere in modo esponenziale. Per soddisfare il crescente volume di traffico, governi ed altri utenti hanno provveduto ad espandere la rete stessa. Inizialmente, la principale "backbone" (dorsale) della rete negli Stati Uniti muoveva i dati a 56.000 bps (bit per secondo: ossia in un secondo ogni punto della rete è attraversato da 56000 cifre composte da 0 e 1), si dimostrava troppo lenta per la crescente quantità di dati che veniva inviata attraverso di essa, e negli anni recenti la velocità massima è cresciuta fino ad 1.5 milioni e poi fino a 45 milioni di bps. Un altro dei più importanti cambiamenti è stato lo sviluppo di servizi commerciali che potessero fornire servizi Internet ad una velocità paragonabile a quella dei sistemi governativi.
La rete telematica "mondiale" (se consideriamo che la metà del genere umano si trova a 200 km di distanza da un telefono, è evidente che INTERNET è un sistema che non collega il mondo intero) è attualmente una complessa ragnatela formata da più piccole reti regionali. Per visualizzare la cosa, si può immaginare una moderna rete stradale costituita da superautostrade intercontinentali che connettono le grandi città. Da queste grandi città partono autostrade che collegano tra loro le piccole cittadine, nelle quali, infine, i residenti viaggiano su lente, strette strade residenziali. Negli Stati Uniti, la "dorsale" principale di Internet teoricamente può muovere i dati alla velocità di 45 milioni di bit al secondo (un normale modem domestico, connesso ad una linea telefonica, ha una velocità che va da 9.600 ad un massimo di 56.000 bps).
Connessi ai computer della dorsale ci sono piccoli network che servono particolari regioni geografiche, che generalmente muovono i dati ad una velocità di circa 1.5 milioni di bit al secondo. Questi, a loro volta, alimentano i network più piccoli o i computer individuali. In realtà, non sono uno o più computer centrali che costituiscono il "motore" di Internet: le sue risorse sono costituite proprio dalle migliaia di computer individuali. Questo è allo stesso tempo il suo più grande punto di forza e la sua più grande debolezza. Il punto di forza rende virtualmente impossibile che l'intera rete vada in crash contemporaneamente, infatti se qualche computer è in tilt (down), il resto della rete rimane in piedi. Inoltre, la sua struttura di del sistema riduce anche i costi di accesso alla rete per un singolo o per un'organizzazione. Per contro, migliaia di computer connessi possono anche rendere difficile navigare nella rete e trovare quello che si cerca. Per ovviare in parte a questa difficoltà sono stati sviluppati alcuni "motori" di ricerca (v. sotto nel glossario) che catalogano e facilitano la ricerca delle informazioni. Senza entrare nei dettagli, è bene tenere a mente che i singoli "motori" di ricerca non catalogano tutto il materiale disponibile sulla rete. Questo, per i più critici, significa che notizie anche significative possono risultare invisibili; più realisticamente, si può osservare che utilizzando più "motori" si possono rintracciare altre notizie non raccolte dal primo "motore", e comunque anche se tutte le notizie fossero facilmente accessibili, il compito di esaminarle in tempi brevi sarebbe praticamente impossibile per una sola persona.
La figura illustra la rete (con linee di fantasia) ai cui nodi sono allacciati i server (in figura ne sono illustrati 5) che permettono il traffico di dati. Non sono illustrati i satelliti.
Le reti Internet possono collegare quasi ogni tipo di computer o di sistema operativo, e utilizzano praticamente ogni tipo di mezzo elettronico di trasmissione: fibre ottiche, linee in rame per telefoni, canali radio o a microonde e, in un prossimo futuro, anche le linee elettriche.
I collegamenti a Internet sono realizzati con l'intermediazione dei cosiddetti provider (AMERICAN ON LINE è il più grande provider del mondo; TIN, INFOSTRADA, TISCALI, FLASHNET, sono alcuni - non necessariamente i migliori - dei molti provider disponibili in ITALIA) che usano standard internazionali complessivamente denominati TCP/IP (Transmission Control Protocol/Internet Protocol), definiti da un'organizzazione detta Internet Society.
Le grandi dimensioni e l'universalità della rete pubblica Internet la rendono utilizzabile per il collegamento di altri tipi di rete e di servizi computerizzati, compresi i sistemi online di informazione e di shopping. Grazie a queste caratteristiche, la rete Internet si è dimostrata un mezzo efficiente per costruire una struttura universale di informazione molto completa a livello mondiale.
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Sebbene la principale movimentazione di Internet sia costituita dalla posta elettronica, si tende ad identificare Internet con il WWW. Probabilmente la ragione è dovuta al fatto che le pagine Web sono molto più fascinose di una lettera.
Le stime attuali indicano che 100 milioni di computer saranno collegati attraverso la rete Internet per l'anno 2000, e lo sviluppo di World Wide Web comporterà l'introduzione di nuovi strumenti commerciali che potrebbero portare il volume di affari annuale veicolato da Internet a migliaia di milioni di dollari. Tutto questo è certamente un fenomeno eccezionale: per un confronto sia pure discutibile (è ovvio che lo sviluppo di un media fornisca una spinta alla diffusione di un altro: la radio ha favorito la televisione, la quale ha permesso i videogiochi che hanno trainato la diffusione del computer: molti utenti lo utilizzano per scopi ludici), si pensi che la radio, per raggiungere 50 milioni di utenti in tutto il mondo, ha atteso 38 anni, la televisione 15 anni, il personal computer 16 ed Internet solo 4.
Inoltre, il diagramma a torta a fianco, mostra come INTERNET sia diventata una significativa fonte d'informazioni.
Però, c'è un problema: qual è l'attendibilità delle notizie e del materiale informativo presente nella rete?
(il programma NeoTrace è anche scaricabile (con procedura più lunga e lenta) dal sito www.neotrace.com)