SIPARIO APERTO PER LE POESIE DI

ODO TINTERI

Volevo domare un grande cavallo.


parole di sabbia /parole di vento


Il fiore pił bello

 

Volevo regalarti il fiore pił bello

del mio giardino.

Colto all'alba

di un giorno tiepido di primavera:

colori d'incanto e

profumato

dall'essenza migliore,

che esista in natura.

Volevo regalarti il pensiero pił dolce

trovato nell'animo mio,

capace di dedita attesa

e delicata tenerezza.

Ho preparato le mani al gesto sincero

e, lo sguardo pronto

a raggiungere il tuo.

Ho corso sui libri del mondo

e nel pensiero infinito,

per trovare parole felici e gentili

da dire, tacendo.

Volevo regalarti il giorno,

che fosse il pił bello della tua vita:

Cornice di sogno,

musica sublime

colori da festa,

canto rubato al cielo.

Speravo di regalarti il desiderio

di incontrarmi ancora,

nella luce che pensi

e nel luogo che ami.

Avrei voluto vedere il sorriso

sulle tue labbra,

nel momento pił bello

dei giuochi d'amore,

e lo sguardo timido

chino sul mio

quando il petto batteva,

per carezze avvertite.

Volevo regalarti un fiore,

il pił bello che conosca,

colto con mani

capaci di passione.

Avrei voluto regalarti un fiore

Per i momenti vissuti nell'ebbrezza,

dell'esserti accanto.

Quando volevo consumare

le mie dita sulla tua schiena ,

accarezzandoti dolcemente

e le tue labbra segnavano il mio collo.

Quando le mie mani intrecciavano

i tuoi capelli di nuvola chiara,

cenere bionda,

fili di sole,

di luce dorata

per teli di sogno

sul tuo corpo di splendente bellezza.

Volevo regalarti il fiore senza nome

che cresce nel mio giardino.

Ora lo riconosco, indicandolo col tuo.

Vorrei che fosse rigoglioso

in ogni stagione,

presente in ogni angolo,

della mia casa aperta.

Volevo regalarti il fiore pił bello

che possa trovare.

Volevo regalarti un fiore

Colto dalle mie mani.


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