l'isola di Capri  Home
 Español  News Area soci Back
Associazione Culturale e Casa Editrice  -  Via San Costanzo, 8   80073 Capri   Italy  -  Email info@oebalus.org

Sabato 14 ottobre 2000 alle ore 17,30
presso la Scuola Media "V. Gemito"
via Pagliaro - Anacapri


si terrà una conferenza sul tema

Giordano Bruno
Una vittima per la laicità?



Relatore
Dr. Maurizio Cambi

       La conferenza, differentemente da quanto comunemente si sta facendo in quest'anno di celebrazioni, intende presentare e sollecitare la discussione non tanto su Giordano Bruno 'pensatore e filosofo' quanto su Giordano Bruno 'vittima' di un sistema istituzionale e culturale che si mostra reattivo e oltremodo severo nei confronti delle molteplici 'aperture' che si registrano nel suo pensiero.


        Maurizio Cambi è ricercatore presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Salerno.
        Laureato a Napoli prima in Giurisprudenza e poi in Filosofia, è stato borsista presso l'Istituto Italiano di Studi Storici "Benedetto Croce". Ha insegnato per undici anni Storia e Filosofia nei licei.
        I suoi interessi scientifici sono soprattutto rivolti alla filosofia moderna. E' autore di alcuni saggi su Giordano Bruno, su alcuni aspetti della cultura meridionale del Cinquecento e di un volume sui sistemi penali nelle utopie.

          "Già alcuni anni fa si parlò addirittura di una 'rivincita di Dio'. La rinascita delle religioni si manifestava infatti in forme clamorose (e spesso inquietanti): col fondamentalismo islamico, col fondamentalismo cristiano dei predicatori televisivi negli USA, con il moltiplicarsi di sette di ogni genere, con i trionfi massmediatici di papa Wojtila. Sulle macerie delle ideologie si celebravano i successi delle religioni" (da Micromega 2/2000).
         A fare le spese della 'rivincita di Dio' non sono solo le religioni realmente 'aperte' e dialoganti, ma anche e soprattutto quella cultura laica, paladina del pluralismo e della tolleranza, dello spirito critico che difende il "principio dell'autonomia delle attività umane, cioè l'esigenza che tali attività si svolgano secondo regole proprie, che non siano ad esse imposte dall'esterno, per fini o interessi diversi da quelle cui esse si ispirano".
        Riparlare del laicismo significa da una parte riconoscere e collegarsi al ruolo che una tale cultura, a partire soprattutto dall'Illuminismo, ha avuto nella formazione di una società più libera e democratica, dall'altra rafforzare una cultura comune che argini fondamentalismi religiosi e ideologici e gli altrettanto pericolosi fenomeni autoidentitari (razzismi, discriminazioni culturali, nazionalismi) diffusi in maniera preoccupante nell'ultimo decennio.