Basilica di S. Maria la Nuova o di S. Pietro (XVsec.)
Situato
alle falde delle Madonie, si trova a m 468 s.l.m.
Dista
da Palermo 69 Km ed è raggiungibile percorrendo la A19 PA-CT con uscita a
Buonfornello, da quì si imbocca la SS 113 fino al bivio di Roccella-
Cefalù, quindi si procede per la SP 9 per circa 13 Km.
Abitanti:
4.550
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CENNI
STORICI
È
in epoca Normanna (1064 circa) che, dopo la distruzione del primo sito
sul Monte d'Oro, avviene il trasferimento forzoso dell'abitato nella sua
attuale ubicazione. Il nuovo nucleo urbano si sviluppa attorno al
Castello, costituendo il primo quartiere di Bavarino. Nel periodo
Normanno, sotto la signoria di Adelasia (o Adelacia), nipote di rè
Ruggero, Golisano non assolve solo una funzione militare, ma diviene il
centro feudale dei territori che vanno da Roccella, sul mare, fino a
Caltanissetta, nell'entroterra.
Sotto
gli Svevi (XIII sec.), con la famiglia Cicala di Alife, prende il titolo
di Contea; nel periodo Angioino è feudo di Simone di Monfort e nel 1271
tocca a Giovanni de Bullasio. Passata ai Ventimiglia di Geraci la Contea,
rimasta autonoma, si rafforza fino all'epoca dei Viceré (1415). Quindi si
succedono: i Centelles, i Cardona, gli Aragona, i Moncada ed infine i
Ferrandina. Il notevole patrimonio artistico, conservato nelle chiese del
paese, è ascrivibile a queste famiglie.
Collesano
storicamente era divisa in quattro quartieri principali denominati
Bavarino, S. Pietro, S. Caterina e S. Francesco. La configurazione
urbanistica del paese è stata determinata sia dall'orografia del luogo,
segnata dal Torrente Mora a nord-est, dal Torrente Roccella ad ovest e dal
Cozzo Alloro a sud-est, sia dal potere religioso che, con l'ubicazione
delle sedi degli ordini monastici e delle chiese, hanno segnato gli assi
viari principali e le piazze, originando la direttiva d'espansione del
paese. |