Portico della Chiesa Madre (XVI sec.)
Sorge
nel cuore della catena montuosa delle Madonie a m 1147 s.l.m., dista da
Palermo 115 Km.
E'
raggiungibile, per chi proviene da Palermo, dalla A19 PA-CT uscita
svincolo Tre Monzelli, percorrendo la SS 120, attraversando Castellana e
Petralia Sottana; oppure da Catania, sempre sulla A19 PA-CT, uscendo allo
svincolo di resuttano e e imboccando la SP 290, si attraversano Alimena,
Locati, bivio Trinità, Fasanò e bivio Madonnuzza.
Abitanti:
9.026 |
CENNI
STORICI
II
sito fu scelto dai Sicarii per difendere meglio il territorio dai nemici.
L'acropoli dell'antica Petra, (dal greco pietra - roccia), intomo
al III sec. a.C. passò dal dominio Cartaginese a quello Romano. Il
periodo di maggiore splendore, in cui divenne la massima fomitrice di
grano, si ebbe con il passaggio dalla dominazione araba a quella normanna.
Conquistata
nel 1062 dal conte Ruggero d'Altavilla, questi ne fortificò le mura e
l'antica fortezza, edificò la chiesa della Madonna della Vittoria e di S.
Teodoro, aprì la moschea al culto cristiano dedicandola al SS. Salvatore.
La nuova roccaforte di «Petralia» assunse così un ruolo strategico per
la conquista di Palermo. Ceduta da Ruggero al figlio Serlone venne
associata alla Contea di Geraci e dal 1258 al 1396 fece parte della Contea
dei Ventimiglia, passò quindi alla Contea di Collesano; di questa ne seguì
tutte le vicende storiche e l'alternarsi delle varie famiglie. Già nel
XVII sec. il vasto territorio viene smembrato e sorgono centri quali
Alimena e Resultano. |