Da qualche decennio, in tutta la Sicilia, si preferisce raccogliere  le olive all’inizio della loro maturazione, staccandole direttamente dalle piante o provocandone la caduta mediante la bacchiatura. Si ottiene così, l’olio vergine della migliore qualità.

 Anticamente le olive per l’estrazione dell’olio si premevano coi piedi. Un documento del 22/05/1638 parla della tassa da pagarsi sull’olio tanto manifatturato nei trappeti a torchio, quanto cavato coi piedi”

(G. Pitrè, Cartelli, pasquinate, canti, leggende, usi del popolo siciliano, a cura di Aurelio Rigoli, Il Vespro, Palermo, p. 311)