Chiesa Madre di S. Giorgio (XII sec.)
Sorge
su un monte a 1.100 m s.l.m., isolato tra il massiccio delle Madonie e la
catena del Nebrodi ad Est della fiumara di Pollina. Dista da Palermo 120
Km. Vi si può accedere dalla SS 113 imboccando la SP 52 e percorrendo
altri 20 Km; oppure dalla SS 120 (Gangi - Nicosia) dal bivio di a 3 Km da
Gangi, la SP 52 bis (San Mauro - Gangi) per altri 25 Km.
Abitanti:
2.870 |
CENNI STORICI
Le
prime documentazioni certe sulle origini del paese si hanno solo a partire
dalla costruzione, nel 1196, del castello da parte di Guerrera Creon,
contessa di Ceraci. Delle dominazioni arabe e bizantine restano tracce
nei toponimi (quartiere Rabbato, contrada Karsa, Xinni), nel culto di
santi come S. Sofia, S. Nicola e nell'impianto urbano. San Mauro insieme a
Geraci, Castelbuono e Pollina fu sempre legato alla famiglia Ventimiglia e
dal XV sec. fino all'abolizione del feudalesimo (1812) non fu mai oggetto
di vendita, donazione o permuta. Fu sempre compreso nel Marchesato di
Geraci e lo testimoniano i vari passaggi d'investitura che vanno dal
1476 al 1792. Solo nel periodo Angioino (seconda metà del XIII sec.) la
Contea fu confiscata ai Ventimiglia e data ai Monforte. Ma già
all'inizio del XV sec. il potere della famiglia assumerà particolare
prestigio, infatti nel 1430 si ha la concessione del «mero e misto
impero» a Giovanni e nel 1433 l'erezione a Marchesato dello Stato
madonita.
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