Il Villaggio di Tiscali

In cima alla montagna una dolina carsica, di cui era sprofondata la volta, ha formato nei secoli una enorme grotta che nasconde i resti di un villaggio nuragico. Gli antichi abitanti costruendo il villaggio all'interno di questa grotta vevano trovato un rifugio ideale inespugnabile da eventuali invasioni nemiche. una fenditura nella roccia interrompe il versante della montagna e rappresenta l'unica via di accesso al villaggio, raggiungibile dopo un'ora e trenta di marcia.

La Valle di Lanaitto

Se si avesse a disposizione la macchina del tempo, probabilmente, tornando indietro di 35.000 anni, Lanaitto sarebbe in Sardegna uno dei pochi luoghi dove l'uomo abitava già in maniera stabile. Numerosi tesori architettonici quali il villaggio di Sos Carros, la grotta Corbeddu, il complesso carsico di Sa Oche e Su Bentu, testimoniano la presenza di antiche civiltà scomparse. Ad animare una ricca flora mediterranea di Lecci e Ginepri, ci pensano i numerosi cinghiali e mufloni accompagnati dal volo maestoso dell'aquila.

Il Supramonte

Oltre 50 Km. quadrati di bianco calcare nascondono un paesaggio unico al mondo. Scenari lunari che nel 1960 servirono come sfondo a John Houston per il kolossal "La Bibbia", ospitano una flora e una fauna endemica che si é saputa conservare nel tempo. Foreste di lecci, fiumi, grotte e pinnettos nascondono leggende e segreti gelosamente custoditi dai pastori che ancora ogge abitano la montagna.

In Canyon di Su Gorropu

479 metri di pareti a strapiombo modellatesi da fenomeni di natura carsica e dagli sconvolgimenti delle ere passate, fanno di Gorropu il canyon più alto d'Europa. enormi massi di bianco calcare sono levigati dall'incessante passaggio del rio Flumineddu che forma numerosi laghetti superabili a nuoto in estate o con dei canottini durante la primavera. Un trekking emozionante che lascia di stucco gli attoniti visitatori.

Il Golfo di Orosei

ciò che caratterizza in maniera profonda questo tratto di costa sono i grandi canyons che si tuffano a mare. Chiamati più comunemente codule, durante l'inverno, vengono attraversate da veri e propri fiumi in piena, creando una serie di passaggi utilizzati un tempo per il trasporto del carbone. Le numerose calette, vere e proprie perle del mediterraneo, (Cala di Luna, Sisine, Mariolu, Goloritzé) sono raggiungibili a piedi o con dei comodi gommoni.

Il Gennargentu

Da tutti conosciuta come la montagna d'argento, venne considerata da generale Lamarmora il gigante dell'isola. 1834 mt. sono il dislivello dal mare della cima più alta. Coperta per oltre 5 mesi all'anno di neve, rappresenta durante la stagione invernale una meta ambitissima per gli abili sciatori, lasciando la primavera e l'estate per tonificanti passeggiate ai numerosi camminatori. I vari trekking non presentano difficoltà particolari perché, nonostante l'altezza dei rilievi, il territorio degrada a valloni

La Gallura

Conosciuta nel mondo per il Jet Set internazionale che durante l'estate frequenta la Costa Smeralda, questa zona della Sardegna racchiude nel suo interno numerosi itinerari ricchi di storia e tradizione. Un ambiente naturale fortemente segnato dalla presenza di graniti monumentali e di foreste di sughero che producono materiali ricchi e preziosi e che da sempre hanno caratterizzato l'economia e i costumi dei suoi abitanti.