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MEHURIS DE LESSIALa giornata di mercoledì
delle ceneri, rappresenta l'inizio della quaresima e la fine del carnevale.Ad
Olzai questo giorno viene festeggiato in un modo particolare: si porta in
giro per le strade del paese " UNU MAMMUZZONE” (IL PUPAZZO) deposto e
legato su una scala a pioli che viene usata come lettiga. JUVANNE MARTISSERO, questo è il nome del fantoccio che viene accompagnato da ”SOS INTINTOS”, un gruppo di persone che si intingono il volto di nero utilizzando il sughero bruciato.Il corteo è composto da soli uomini e partecipano anche i bambini. Durante l’intera, giornata l’allegro gruppo bussa alle porte dei compaesani e fa una questua in nome di JUVANNE MARTISSERO e ZIU BAGA BIU (ALTRO FANTOCCIO).Le famiglie rispondono a questa richiesta offrendo vino in grande quantità, frittelle (“ZIPPULA”), pane, formaggio, gelatina (“galadina”) e dolci. I vecchi di Olzai raccontano che agli inizi
del secolo i giovani del posto, durante il carnevale, S’appostavano negli
angoli nascosti delle strade e, favoriti dal buio, catturavano il malcapitato
che in quel momento passava, lo camuffavano da “mammuzzone” e lo legavano
alla scala che fungeva da lettiga. Questo accadeva fino a circa 15 anni fa. Dopo una intera giornata trascorsa in giro per il paese, il corteo e tutti gli abitanti si riuniscono in piazza per il processo che vede il pupazzo colpevole. In seguito alla condanna JUVANNE MARTISSERO e ZIU BAGA BIU vengono bruciati. Il pupazzo deposto sulla lettiga rappresenta il Dionisio che doveva morire per ottenere piogge abbondanti e terre fertili.
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