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S'ANZELU

 In passato la festa dell'Angelo si festeggiava il secondo lunedì di maggio. Nove giorni prima iniziava la novena alla quale partecipavano donne, bambini e anche alcuni uomini. Tutti raggiungevano la chiesetta campestre a piedi e durante il percorso recitavano il Santo Rosario.

La sera della vigilia si portava la statua dell'Angelo in paese e questa veniva posta nella chiesa di Sant'Antonio dove rimaneva in paese fino al giorno dopo. L'indomani mattina si sistemava la statua sul carro trainato dai buoi e veniva portata in processione fino alla chiesa dell'Angelo.

Poiché non c'era un priore quattro volontari portavano in spalla il Santo e, dopo aver fatto tre giri intorno al santuario, i fedeli accompagnavano l'Angelo in chiesa dove veniva celebrata la messa.

Finiti i festeggiamenti religiosi iniziavano quelli civili che consistevano nel trascorrere l'intera giornata in campagna. Le persone si riunivano in gruppi e preparavano pranzi abbondanti. Tutto si svolgeva però in ambiente in cui regnava la povertà e la miseria.Questo giorno era caratterizzato dall'arrivo de "su ziu de su turrone, de su ziu de s'aranzu e de su ziu de su lotto" che richiamavano l'attenzione di grandi e piccini i quali trascorrevano in questo modo una giornata diversa. Oggi la festa dell'Angelo si celebra la seconda domenica di maggio per dare la possibilità a tutta la popolazione di partecipare. È preceduta dalla novena che si svolge nella chiesetta campestre de "S'Anzelu" (a quattro chilometri dal paese).

Ai giorni di preghiera partecipano tante persone le quali raggiungono il santuario a piedi e recitando il Rosario.

Alcuni si recano alla chiesa con i mezzi, mentre altri si uniscono al gruppo che va a piedi dopo aver percorso un paio di chilometri in auto.

La sera della vigilia la statua dell'Angelo viene sistemata in una macchina, generalmente un fuoristrada, e viene portata in corteo in paese.

La chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista ospita il Santo per l'intera notte

 

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Formatore: Christian Frau .        Allievi: Barbara Carta, Carmela Carta e Ilaria Oleda.