IL PERSONAGGIO DEL MESE

(di Sergio e Fiorella Bizzarri)

  

ENNIO CANTARINI

Questa volta vogliamo parlarvi di Ennio Cantarini, un atleta che sta con noi soltanto dal 1998 ma che, in questo breve tempo, si è già guadagnato un posto condiderevole nella nostra Società amatoriale.

Sin dal primo momento in cui si è unito a noi egli ha subito dato una mano, e spesso anche due, per il buon andamento della nostra organizzazione sportiva. Non c'è praticamente gara in cui non lo vediamo impegnato a consegnare pettorali, o a dare informazioni utili, o a svolgere qualsiasi mansione possiate immaginare. Egli fa praticamente tutto, è diventato il braccio destro del nostro Presidente e svolge tutte le attività in cui è impegnato con teutonica ma garbata efficienza.

Ennio Cantarini è nato ad Ancona il 15 febbraio 1939 e per tutta la vita si è dedicato quasi unicamente al lavoro e alla famiglia. Ha lavorato per le Ferrovie dello Stato prima ad Ancona e poi a Milano e si è trasferito a Roma dal 1978, sempre per motivi di lavoro.

Il suo interesse per lo sport era, come quasi per tutti gli italiani, un interesse passivo: guardava in TV le trasmissioni sportive e si interessava soprattutto al calcio.

L'unico grande sportivo della famiglia era il figlio maggiore Paolo che ha praticato, a buon livello, il football americano ed il Basket, ma purtroppo, in seguito ad un infortunio, dopo circa due anni ha dovuto abbandonare, non senza rammarico, la sua attività.

L'altro figlio di Ennio, il giovane Marco (anch'egli attualmente socio della Podistica Ostia) ha praticato, sulle orme del fratello Paolo, l'attività della Pallacanestro ma poi, verso i 23 anni, poichè lo studio universitario lo assorbiva moltissimo ha preferito passare al podismo, che richiede un impegno di tempo minore.

Terminati gli studi e laureatosi in Economia e Commercio, Marco si è già inserito nel mondo del lavoro.

Anche ora Marco non si allena più di 1 volta a settimana, quanto basta per non perdere il tono muscolare. Ha partecipato a qualche garetta non competitiva come la stracittadina della Maratona di Roma e le Belsitiadi, coinvolgendo anche il padre, che ha subito dimostrato il suo talento naturale per la corsa: alle Belsitiadi del 1997, pur senza allenamento alcuno, Ennio si è aggiudicato un bel 3° posto di categoria .

Ormai la corsa lo aveva catturato e, un giorno di ottobre del 1998, accompagnando la moglie Alda a fare ginnastica allo Stadio della Stella Polare incontra casualmente Giuseppe Pavia, il nostro Presidente, che, tra una chiacchiera e l'altra, lo invoglia ad iscriversi alla nostra Società.

Da allora ha cominciato ad allenarsi 2 volte alla settimana in pineta insieme a Pino e alla domenica fa la sua gara . . . . e che gara! A giudicare dal poco tempo che dedica all'allenamento e dai risultati ottenuti, veramente straordinari per la sua categoria, si può assolutamente dire che la sua è stata proprio una "scoperta" e che è venuto alla luce un talento naturale. La stoffa dell'atleta ce l'ha, il fisico pure, la volontà non gli manca ma..... pensiamo che sia ormai giunta l'ora di curare meglio l'allenamento con un programma personalizzato e lavori mirati che, ne siamo certi, daranno immancabilmente degli ottimi frutti. Egli è un terreno incolto ma molto fertile, che vale la pena di valorizzare.

Nel corso del 1999 Ennio ha totalizzato oltre 243 km di gare guadagnandosi il 2° posto nel Contachilometri. Inoltre nello stesso anno è risultato primo di categoria nella classifica del Piè Veloce e terzo assoluto.

Tra le gare a cui ha partecipato figurano diverse mezze maratone oltre a gare di varie lunghezze. I suoi tempi sono riguardevoli: 1h39'19" nella mezza maratona e 42'50" nei 10.000 m. Nelle altre gare la sua andatura è di circa 4'30" a km.

Scusate se è poco!

Quando nel 1999 la Roma-Ostia è stata annullata il nostro è stato uno di quegli atleti che, sfidando il maltempo, hanno ugualmente percorso la distanza tra l'Eur e il mare in segno di protesta. Possiamo ben dire che tale manifestazione al grido di "Ridatece la Roma-Ostia!" abbia ampiamente raggiunto lo scopo prefissato, perchè da quest'anno la gara è stata definitivamente reinserita nel programma fra il plauso generale.

In futuro Ennio vorrebbe cimentarsi sulla distanza di maratona ed ha già in mente quella di Roma del prossimo anno. Se però ciò non dovesse avvenire, state certi che non sarà stata la distanza a frenarlo ma il suo innato senso del dovere verso i propri compagni che non vorrebbe lasciare soli nell'organizzazione del ristoro, a cui negli anni precedenti egli ha sempre partecipato.

Ennio Cantarini con la sua gentile signora alla festa della Podistica Ostia a Tor S. Lorenzo.