PODISTICA NEWS

IL PERSONAGGIO DEL MESE

 

(di Sergio Bizzarri)

 

ROBERTO CORREALE

Solitamente, quando entra in squadra un nuovo socio, si cerca di farlo sentire a proprio agio tentando di stabilire subito un dialogo. Con Roberto Correale ciò non è stato necessario; infatti, quella mattina del 6 Gennaio 1995, è bastato uno sguardo per capire tutto o quasi di lui.

Dal suo immancabile sorriso e dal suo modo gentile e semplice di presentarsi è uscito fuori subito il dolce carattere che lo contraddistingue, e per tutti noi c'è stata simpatia a pelle nei suoi confronti.

Oltre che per la sua disponibilità e simpatia, di lui però ci hanno colpito immediatamente anche i risultati sportivi. Già dalla prima gara infatti, Roberto ha corso su ottimi livelli (4' 15" aI chilometro), dimostrando di poter ambire, con un più continuo allenamento, a prestazioni di assoluto rilievo.

Ora che sono venuto a conoscenza dei suoi trascorsi, però, non mi stupisco più: dovete infatti sapere che Roberto ha cominciato a correre prestissimo. Le sue prime esperienze nel mondo del podismo le ha fatte a scuola, tra la seconda media ed il terzo anno delle superiori, prendendo parte anche a diverse edizioni dei "Giochi della gioventù".

Ha iniziato l'attività sportiva con la Polisportiva Don Bosco, partendo con il settore propaganda fino ad arrivare agli Allievi, categoria nella quale ha dovuto combattere con ragazzi fortissimi come Stefano Cecchini, Marco Cacciamani e Morini, che poi hanno lasciato traccia di sé anche nel settore assoluto.

A quei tempi, il nostro, si divideva tra allenamenti in palestra nei giorni dispari e dure sedute di lavoro in pista, alle Tre Fontane, con il Professor Rotundo al giovedi. L'impegno assiduo che richiede la preparazione atletica non si addice però al carattere dei ragazzi, che desiderano avere a disposizione un po più di tempo e che soprattutto si stancano presto ed hanno sempre voglia di cambiare. Proprio a causa di questi allenamenti troppo pressanti ai quali si doveva sottoporre, viene nauseato dalla corsa e decide di smettere.

La passione per lo sport, e per il podismo in modo particolare, non si cancella facilmente e così Roberto rimane comunque nel giro, corricchiando saltuariamente e soprattutto seguendo il cugino Rino Villa, ex allenatore del settore tecnico della nazionale (è stato infatti il vice di Oscar Barletta nella maratona donne), nei suoi impegni.

Verso la fine del 1994, grazie anche al nostro socio Giorgio Cacciatori che lavora con lui al Ministero, avviene il passaggio alla Podistica Ostia.

Se fin dall'inizio si era dimostrato una promessa, Roberto ha mantenuto le aspettative divenendo uno dei punti di forza della nostra squadra, per merito sia della serietà con la quale si prepara, che dei programmi che il cugino elabora per lui.

Dotato dalla natura di un'ottima resistenza ai chilometri ed alla fatica, è proprio sulle lunghe distanze che Roberto riesce a tirar fuori il meglio di sé: sulla mezza maratona può infatti vantare un ottimo tempo di 1h 21'20", fatto registrare alla Roma-Ostia dello scorso anno, mentre sulla più classica delle distanze, dopo alcuni tentativi falliti di poco (3h 06' nella sua prima esperienza, a Roma nel '96 e 3h 03' a Firenze nello stesso anno), è riuscito a scendere sotto il muro delle tre ore nell'ultima edizione della Firenze Marathon, chiudendo il suo sforzo con il brillante crono di 2h 59'30".

Non sono comunque da disprezzare neanche i suoi primati personali sulle distanze più corte; è da ricordare infatti il 38'17" con il quale ha chiuso i 10 Km

della Maratonina della Cooperazione del 1996, nonché i 38 giri percorsi alla ultima edizione della 24x1h.

Suo prossimo obiettivo è il miglioramento del primato personale sulla maratona, distanza che siamo tutti convinti possa percorrere senza troppa fatica in meno di 2h 50'. Parteciperà alla quarta edizione della Maratona della città di Roma, ma senza troppe pretese, dato che per alcuni problemi non si è potuto aflenare molto nell'ultimo periodo. L'assalto al personale verrà portato in un'altra maratona italiana entro la fine dell'anno.

La sua tipica settimana di allenamento prevede 5 o 6 sedute di corsa (che diventano 7 nel caso di preparazione per una maratona), divise tra lunghi, medi e ripetute, che svolge nelle primissime ore del pomeriggio per conciliare i suoi orari di lavoro con quelli della sua dolce metà Monica, e per non rubare troppo tempo alla sua bimba Chiara. Ed è proprio la sua splendida famiglia la chiave del suo successo: da moglie e figlia riesce infatti ad avere tutta la serenità necessaria per svolgere il doppio impegno del lavoro e della corsa.

D'altra parte anche Monica e Chiara hanno scoperto quanto sia bello correre: infatti anche loro si sono ultimamente cimentate nelle non competitive entrando a far parte della grande famiglia della Podistica Ostia.

Serio ed affidabile nella corsa come nella vita, a Roberto può essere imputato un unico difetto: è laziale.

.... è proprio vero che la perfezione non esiste!

 

RECORDS PERSONALI

10000 m 38' 17" (1996)

mezza maratona 1 h 21' 20" (1997)

maratona 2h 59' 30" (1997)

ora in pista 38giri (1997)

 

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