IL PERSONAGGIO DEL MESE
(di Fiorella Bizzarri)
GIUSEPPE PAVIA
alias "la Podistica Ostia"
Una grande passione per lo sport, una passione travolgente e coinvolgente: ecco ciò che anima lo spirito di Giuseppe Pavia nei lunghissimi anni in cui egli dedica la sua vita al podismo. All’inizio è soltanto un attento spettatore che non manca mai di assistere alle gare in pista che si svolgono a Roma. Poi, nel 1974, quando le sue figlie hanno l’età giusta per iniziare l’attività sportiva, egli letteralmente le trascina al Centro CONI, dove viene coinvolto insieme alla moglie Aurora nell’assistenza ai giovanissimi atleti. Associatosi alla Lyceum Ostia, dapprima come dirigente e in seguito come podista egli stesso, si occupa con la moglie ed altri amici di accompagnare i giovanissimi alle varie gare.
Nel 1978 viene fondata la 3A Ostia ma si tratta di una squadra prettamente agonistica e un anno dopo, non riuscendo a trovare uno spazio abbastanza ampio per le sue idee, fonda insieme ad alcuni amici una squadra unicamente amatoriale fatta a sua immagine e somiglianza, la Podistica Ostia, che si caratterizza fin dall’inizio come una squadra di famiglia, dove gli atleti possono correre, riunirsi e portare i propri familiari, avvicinando così i propri cari alla propria attività sportiva che diventa in tal modo un motivo di unione invece che di disaccordo.
Il suo impegno nel dedicarsi alla squadra è stato tanto che per venti anni, anno dopo anno, egli è stato riconfermato alla presidenza della Società da lui fondata.
Spesso gli impegni organizzativi sono così pesanti che egli deve rinunciare ad allenarsi in modo più impegnativo e mettere da parte i propri desideri per il bene di tutti; altre volte è difficile tenere unita una squadra diventata troppo numerosa per cui, anche per via del suo carattere deciso che magari rischia di spezzarsi ma mai si piega, egli deve affrontare gli inevitabili dissapori che a volte si creano, come quelli che hanno portato nel 1992 una parte di soci ad uscire dalla Podistica Ostia per fondare la Mediterranea.
Ma dopo venti anni la Podistica Ostia è ancora qui con i fedelissimi di prima e i nuovi di oggi e qualche rimpianto ci viene spontaneo nel ricordare i campioni che non corrono più con noi. Sarebbe bello riavere Oriana Pavia e Alberto Lupi, i fratelli Margotti e Gianni Parrino e tanti altri che non mi soffermo a ricordare per non rischiare di commuovermi.
La nostra squadra è ancora viva, grazie soprattutto ai coniugi Pavia, ai Moscatelli , ai coniugi Feroce e ai tanti del direttivo che quotidianamente si impegnano in prima persona. Abbiamo 20 anni, siamo più che maggiorenni: volgiamo lo sguardo al futuro, pensiamo ad allenare i vari Simone, Alessandro, Davide, Janiro e gli altri nostri nipotini. E’ ora che anche loro si impegnino per portare avanti la nostra bandiera.
Forse un giorno anche loro potranno vantare una carriera atletica come quella del nostro Presidente. Egli nasce a Napoli nel 1937 e inizia a praticare personalmente la corsa soltanto all’età di 37 anni ma fa presto ad accunulare chilometri di gare e a consumare scarpette su scarpette: basti pensare che nel 1980 egli ha vinto la "Gamba d’argento", un riconoscimento FIASP per gli atleti che avevano percorso in un solo anno più di 1000 Km di gare ufficiali.
All’inizio il nostro corre senza fare molta attenzione ai tempi, ma poi, allenato da Michelangelo Arena, migliora le sue prestazioni. Nei quattro anni che vanno dal 1982 al 1985 percorre la maratona con tempi che variano dalle 3h 6’ alle 3h 16’ facendo anche due o tre maratone in un anno. Nell’85 ottiene il tempo di 3h 12’ nel Campionato Masters a Roma.
Nel suo carnet figurano ben 25 maratone di cui 3 internazionali (Bruxelles, Parigi, New York). Ha corso per ben 3 volte il Passatore, 1 volta la Pistoia Abetone, 2 volte i 50 Km. della Civitavecchia-Bracciano e nel 1980 la Roma-Castel Gandolfo (40 Km).
Nel 1985, ai Campionati Regionali di Aprilia impiega 40’45" nei 10 Km e 18’58" nei 5 Km.
Nel 1984 alla staffetta 50x1000 alla Stella Polare ottiene 3’25"50 e, nello stesso anno percorre i 12 Km delle Belsitiadi in 46’48".
Nel 1982 alla 24 x 1h alle Terme di Caracalla percorre 38 giri.
E pensate che, come se non bastassero le corse e l’organizzazione della Società, Giuseppe Pavia è anche Tecnico allenatore nonché giudice Fidal.