PODISTICA NEWS

IL PERSONAGGIO DEL MESE

(di Fiorella Bizzarri)

TEODOSIO HUAMAN ZUASNABAR

La prima volta che ho visto Teodosio correre con la nostra squadra è stato alcuni anni fa alla Corritalia. Ciò che più mi ha colpito è stato il suo correre d’impulso, il partire immediatamente tra i primi con l’ardore di un atleta che non si risparmia. Tant’è che in quella gara, nella foga della corsa ed essendo primo, sbagliò percorso correndo 1500 m. in più degli altri.

Da allora l’ho sempre visto iniziare la gara in testa a tutti anche se, a volte, gli è stato consigliato di aspettare un pò, di correre anche con la testa, di risparmiare le sue forze per dopo, ché altrimenti avrebbe pagato con una stanchezza precoce la sua generosità di atleta. Ma lui è fatto così, non sa frenarsi.

Nasce 45 anni fa in Perù in un paesino di provincia, ma molto presto i suoi genitori si trasferiscono a Huancayo, una città situata su un altipiano ad oltre 3000 m. di altitudine lungo la Cordigliera delle Ande, dove Teodosio cresce e alla quale si affeziona così tanto da considerarla la sua vera città.

Huancayo è una cittadina abbastanza importante del Perù e maggiormente dal punto di vista sportivo: infatti sono molti ed anche di buon livello gli atleti che lì vivono e si allenano.

In questa atmosfera Teodosio si appassiona presto alla corsa e, all’età di venti anni, durante il servizio militare, partecipa alla sua prima gara, una gara di 20 Km, che egli vince con facilità.

Questa vittoria gli dà lo slancio per allenarsi con sempre maggior entusiasmo, tanto che non smetterà più di correre, con la passione che lo contraddistingue, nemmeno dopo il matrimonio da cui sono nati 3 figli e nonostante il suo lavoro di falegname sia molto impegnativo e faticoso.

Partecipa a molte gare, tutte lunghe: le gare inferiori a 15 Km non vengono neanche prese in considerazione. I suoi tempi sono di tutto rispetto, come le 2 ore e 40’ nella Maratona e l’ora e 15’ sulla Mezza maratona.

Si allena ogni giorno, nonostante gli altri impegni, fino a quando non si trasferisce in Italia, con la moglie Annameli, lasciando i figli ormai grandi alle cure della nonna paterna.

Giunto a Roma, per motivi di lavoro deve rallentare un pò il ritmo di allena- mento, uscendo a giorni alterni ma con qualsiasi tempo: freddo o pioggia non gli fanno paura.

Si allena generalmente al mattino verso le 10 per almeno un’ora, ma quando deve fare dei lunghi arriva anche a correre 2 ore e mezzo.

Durante l’allenamento si fa nuovi amici e tra questi vi sono Nando Scarfagna e Lamberto Feroce, che lo convincono ad iscriversi alla Podistica Ostia, dove Teodosio si trova molto bene, come in famiglia.

Nei quasi 5 anni che gareggia con noi ha partecipato a numerosissime gare su distanze sia brevi che lunghe, facendo onore con le sue ottime prestazioni alla nostra squadra, nella quale si annovera fra i migliori atleti.

La corsa, oltre ad essere la passione di sempre, si dimostra anche una valvola di sfogo per il nostro Teodosio, che di sacrifici ne fa tanti, dato che per lavoro deve stare lontano dalla famiglia nei giorni

feriali e può rientrare nella propria casa soltanto nei fine settimana, dalla sua dolce Annameli e dalla piccola Sara, nata nel febbraio scorso.

Ha visto con dispiacere passare la data in cui avrebbe dovuto svolgersi la Roma-Ostia, corsa che è stata purtroppo cancellata dagli organizzatori e alla quale egli non mancava mai di partecipare.

I suoi prossimi impegni atletici sono la Maratona di Roma ed il giro del lago di Vico, oltre a tutte le altre gare sociali.

Però, anche se in Italia si trova bene, in fondo al suo cuore c’è sempre la nostalgia per la sua diletta città di Huancayo, che egli non potrà mai dimenticare, non solo per tutti gli amici e i parenti che lì ha lasciato ma anche per la rara bellezza del suo territorio che, nel passato, è stato il cuore stesso della civiltà incaica.

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