Progetti

Home Page

Rom e Sinti a Milano e Provincia

Legislazione

Notizie

Rassegna Stampa

Lingua e Cultura

Pubblicazioni

Progetti

Informazioni

Links

E-mail

Scuola e istituzioni.

    Il panorama scolastico nei comuni della Provincia appare assai differenziato, sia per le strategie adottate spontaneamente dai singoli Istituti e dai Docenti, sia, soprattutto, poiché la situazione scolastica di una comunità zingara va compresa entro un contesto politico e sociale non solo attuale ma determinatosi, in molti casi, nel corso di alcuni decenni di storia vissuta nel comune di residenza medesimo.
    La scolarizzazione dei minori Rom e Sinti è infatti una questione di carattere certamente pedagogico, ma anche il risultato di complessi rapporti con i poteri pubblici, le istituzioni sociali e le comunità autoctone, dove la condizione del "gruppo" prevale sull'individuo e le relazioni tra genitori, bambini e scuola sono spesso permeate da una conflittualità latente.
    La scolarizzazione è, ancora in molti casi, un processo che viene dopo il superamento di difficoltà economiche e il mantenimento di un luogo di sosta precario o provvisorio.
    Ma è anche il piano di un confronto difficile tra valori culturali endogeni, che riproducono lo stile di vita sociale e culturale del gruppo, ed esogeni o funzionali, tesi cioè a sviluppare l'adattamento all'ambiente circostante.
    In modi diversi Rom e Sinti hanno dimostrato di adattarsi meglio ai cambiamenti presenti, di altre frange di popolazione.
    La loro flessibilità economica, la mobilità geografica, l'educazione familiare, lo stile di vita comunitario vincolano l'individuo a una rete di mutua sicurezza che gli dà una solida identità.
    In questo senso è importante parlare di processo di istruzione e non di educazione: è sempre la famiglia (estesa), infatti, l'entità a cui è affidata la formazione e l'educazione dei bambini, essendo la scuola un'istituzione avvertita dagli zingari come fondamentalmente etnocentrica ed estranea alla propria cultura.
    I genitori Rom mostrano di percepire come l'impatto formativo che la scuola cerca di esercitare sui propri figli possa in realtà "alienarli" dalla cultura di appartenenza.
    Vi è una evidente contrapposizione tra due logiche educative, quella formale della scuola, in cui predomina l'insegnamento verbale, gli orari, la divisione per classi d'età e quella informale della famiglia zingara, in cui il bambino impara vivendo con gli altri, nell'ascoltare e nel fare accanto agli adulti, non per imposizione ma spinto dalla sua naturale curiosità di conoscere e di sperimentare e dall'ambizione di essere approvato dalla comunità (Karpati).
    L'approccio interculturale di molti operatori scolastici tende certamente a conoscere, valorizzare, rispettare le culture diverse, ma, invero, tale pedagogia, deve essere mediata dall'interculturalità dell'ambiente: occorre cioè che il bambino sia riconosciuto nel contesto sociale con tutta la sua originalità e ricchezza.
    E' evidente lo scarto che separa ancora i bambini zingari da tale auspicabile situazione.
    A parte alcune peculiari situazioni "sperimentali" (Rho, Senago, Garbagnate, Limbiate ecc.), dove da lungo tempo vivono in modo semi stanziale comunità di Rom e Sinti italiani, la presenza di alunni zingari nelle scuole dell'obbligo è notevolmente inferiore alle aspettative anche se, sovente, non dobbiamo scambiare gli effetti di questa situazione generale per le cause del fallimento scolastico.
    Saper utilizzare l'alfabeto è un conto, e tutti vorrebbero saperlo fare; voler mandare i figli a scuola è un altro conto (Piasere) e pone in modo forte il problema dell'acculturazione attraverso la scolarizzazione e il suo rifiuto.
    Alcuni dei temi affrontati in queste riflessioni hanno subito in questi ultimi anni delle trasformazioni positive. Per esempio, c'è un'enfasi maggiore sulla prescolarizzazione e, inoltre, si è sviluppata la formazione degli insegnanti e il ricorso all'impiego di Mediatori Culturali Rom.
    Ma occorre comunque tener sempre presente che ogni valutazione sulla scolarizzazione è contemporaneamente una valutazione di politica generale. L'intercultura trova la sua strada in classe attraverso l'intercultura nel mondo in genere.
    Molto scarsa è anche la richiesta di scuola materna, a causa della riluttanza delle madri zingare a separarsi dai bambini più piccoli e d'altra parte emerge come sia necessario impostare un rapporto corretto con il gruppo, rassicurando i genitori sul trattamento che avranno i bambini, dimostrando che non c'è atmosfera ostile intorno a loro.
    Tenuto conto del bi - trilinguismo (romanès, dialetto italiano, italiano, lingua straniera), intrinseco alle competenze comunicative dei bambini Rom, è importante promuovere la conoscenza e la frequenza alla scuola materna, per favorire esperienze sociali e migliori competenze linguistiche.
    La scuola elementare è l'ambito nel quale, negli ultimi anni, sono stati raggiunti i maggiori risultati e dove più attiva è la presenza di alunni Rom e Sinti e di esperienze innovative, quali ad esempio l'inserimento di Mediatori Linguistico / Culturali zingari.
    La dispersione scolastica raggiunge invece punte altissime nella scuola media, verso la quale le famiglie zingare non si sentono obbligate alla frequenza o per cui, se non esercitano una professione (ad es. giostraio) non ne riconoscono l'utilità.
    Inoltre la scuola media presenta una struttura certamente più rigida, negli orari e nella minore flessibilità degli insegnanti, i ragazzi non trovano un adeguato sostegno allo studio individuale, ha costi rilevanti, spesso al di sopra delle possibilità delle famiglie.
    Nonostante tutte le difficoltà rilevate, l'istruzione deve rimanere un interesse centrale, perché può trasmettere un'immagine positiva agli stereotipi negativi predominanti, accrescere l'autonomia personale e fornire i mezzi di adattamento all'ambiente in mutamento come mezzo di difesa da pericoli di assimilazione.

Opera Nomadi Sezione di Milano Maurizio Pagani / Giorgio Bezzecchi


| Rom e Sinti a Milano e Provincia | Legislazione | Notizie | Rassegna Stampa |
| Home Page | Lingua e Cultura | Pubblicazioni | Informazioni | Links | E-mail |


© 2000-2001 Opera Nomadi Sezione di Milano

 
Web Design by Antos
Scrivici via E-mail Links Informazioni Progetti Pubblicazioni Lingua e Cultura Rassegna Stampa Notizie Legislazione Rom e Sinti a Milano e Provincia