OREFICERIA BIZANTINA

Il grande impero di Roma non riuscì ad amalgamare i due grandi e diversi gruppi etnici: l'orientale a cultura greco-ellenistica e l'occidentale a cultura latina.

Diocleziano con la spartizione dell'impero in due riconobbe nel 285 il fallimento dell'unificazione. Dopo 110 anni, alla morte di Teodosio il Grande nel 395, la rottura divenne definitiva. Bisanzio, destinata con Costantino a prendere il nome di Costantinopoli, divenne centro di uno Stato burocratico ed assolutistico. La vittoria del cristianesimo introdusse in quella società anche una gerarchia religiosa.

Divenuto Stato sovrano l'impero d'oriente accentuò le sue caratteristiche; così anche in oreficeria si manifestò un'arte detta appunto "bizantina", che in principio risentì dell'arte romana. Il bizantino influenzò la produzione in un campo molto vasto fino alla caduta dell'impero, nel 1453; in Grecia fino al XVI e XVII secolo. Anche qui il più è andato perduto.

Committenti furono la dirigenza imperiale e la gerarchia religiosa. Molti oggetti sacri conservano ancora oggi la forma ricevuta dagli orafi bizantini. L'oreficeria fu usata anche come mezzo di consolidamento del potere per un cerimoniale sfarzoso e solenne capace di impressionare, di presentare la volontà divina nelle istituzioni e nelle loro rappresentanze umane. Purtroppo quasi tutta la produzione religiosa fu distrutta durante l'iconoclastia dall'VIII al IX secolo che vietò l'uso delle immagini di Dio e dei Santi.

Furono largamente usati tutti i mezzi tecnici che potevano colpire la vista. Gli anelli presero dimensioni notevoli con pietre vistose o borchie incise. Divenne una caratteristica il traforo, efficace mezzo di contrasto; filigrana, granulazione; per ornamento uso delle perline, disegno fitto e regolare. Il bizantino è immobile, cristallizzato, irriggidito, presenta le figure di faccia, a colori vistosi, contornate, senza ombre, senza chiaroscuro.

Orecchini con lunghi e numerosi pendenti; collane con pendenti di perle e smeraldi a profili irregolari. Per esaltare il colore fu usato il niello, l'oro di colore diverso, smalti, lapislazzuli, ametiste.

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