OREFICERIA ETRUSCA

Con il dissolversi della civiltà minoico-micenea nel X secolo a.C. inizia la prima fase dell'arte ellenica durata circa tre secoli. In tutte le arti, compresa l'oreficeria, ebbe caratteri analoghi. Tutto si rappresenta con l'uso della geometria e con figure molto stilizzate. Viene attribuita ai Fenici la diffusione del gusto orientale al resto del Mediterraneo. Questo indirizzo fu accolto in Grecia con moderazione ed equilibrio; in Etruria trovò un particolare terreno favorevole e si sviluppò con caratteri distintivi propri. Questo ci autorizza a parlare d'arte etrusca.

In base ai ritrovamenti nelle tombe dissepolte di Vetulonia, Preneste, Vulci, Marsilia d'Albegna, Caere...si ritiene che in Italia sono stati primi gli Etruschi a lavorare l'oro e l'argento. Il VII è il secolo d'oro della civiltà etrusca, Tarquinio Prisco. E' anche il tempo che vede sulle diverse rive del Mediterraneo colonie greche diffondere una propria civiltà destinata ad avere conseguenze sull'oreficeria.

Il gioiello etrusco ha grande dimensione, vuol farsi notare ad ogni costo; perciò si dice che il gusto etrusco è vistoso, sfarzoso. I braccialetti non sono più cerchi ma voluminosi bracciali; gli orecchini sono ingombranti fino a sembrare bracciali imposti alle orecchie; i pettorali sono slargati a coprire quanta più superficie è possibile; l'anello è pesante ad ornamento appariscente, scudo diviso in zone, con talvolta lo scarabeo.

;La decorazione è lanciata anch'essa a svilupparsi nello spazio, voluminosa. Si usa lo sbalzo o lo stampo di figura umana, animali e vegetali del repertorio egizio e della Mesopotamia. Dall'unione di parti stampate si costruiscono sagome a tutto tondo che si dispongono in file ripetute: oche, leoni alati rampanti, cervi, papere, chimere, lupi... La decorazione geometrica consiste di linee, di spezzate ripetute, in modo da disegnare meandri, angoli multipli, denti di lupo e rispetta la simmetria. Talvolta manca un qualsiasi racconto e tutto si esaurisce in decorazione. L'oreficeria etrusca geometrica orientalizzante è monocromatica: ha il solo colore giallo dell'oro.

Dal punto di vista tecnico gli Etruschi si impongono alla nostra ammirazione per il perfezionamento della granulazione e l'introduzione del pulviscolo d'oro usato anche per costruire siluette.

Oreficerie etrusche sono esposte nel Museo di Villa Giulia, nei Musei Vaticani a Roma, nel Museo Nazionale di Napoli, nel Museo Archeologico di Firenze, nel Museo Britannico di Londra, nel Museo Antiquarium di Monaco.

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