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2.a.
Cosa fai quando fai orientamento?
Questa sezione è dedicata alla pratica
in Italia dell'attività di orientamento. Puoi leggere le esperienze degli
altri e inviare la tua
testimonianza (segui i diversi punti).
Testimonianza n.77.
1. Regione di svolgimento
prevalente dell'attività
2. Data della testimonianza
3. In che modo svolgi le tue
attività di orientamento? Con quali obiettivi e modalità? (consulenza individuale/di gruppo, durata,
strumenti e metodologie utilizzati, etc.)
- Innanzitutto
formando me stessa. Partecipando a incontri e corsi di aggiornamento,
leggendo quanto è necessario e tenendomi sempre aggiornata. L'obiettivo
è sempre quello educativo dell'autodeterminazione di sè. Certo la mia
onestà professionale mi induce a informare e cercare assieme all'utente
la soluzione migliore e non certo influenzare con scelte che a me
sembrano ottimali ma non rispondenti alle aspirazioni dell'altro.
4. Quali sono committenti,
ambienti e destinatari delle attività di orientamento che svolgi?
- La mia società
lavora per conto della Comunità Montana, purtroppo non abbiamo un
informagiovane stabile e ci appoggiamo al servizio di segretariato
sociale, ai centri diurni per minori, ai progetti sulla prevenzione
delle tossicodipendenze. I destinatari vanno da una fascia di età di 16
anni fino ai 50.
5. Che tipo di formazione hai
avuto? L'attività di orientamento è svolta in via esclusiva? Nell'ambito di che
tipo di rapporto di lavoro?
- Sono laureata in
Scienze della Formazione, per molti anni sono stata volontaria pèresso
un Centro Informa Giovani. La mia attività è esclusivamente di
orientamento, lavoro a tempo pieno con contratto a tempo indeterminato
da due anni e mezzo
6. Perché hai scelto questo
lavoro? Cosa ti piace di questo lavoro?
- TUTTO, TUTTO, TUTTO.
Le persone, le delusioni, i contatti da creare e mantenere, gli sguardi
dei ragazzi, ecc ecc. Perchè mi piace questo lavoro? Mi piacciono anche
le fragole ma non riesco a descriverne il sapore...forse è una questione
di sapori e sensazioni!
7. Quali problemi e possibilità
di sviluppo vedi in questa attività?
- Il primo problema
che vedo è la poco preparazione delle persone che lavorano sul campo dell'orientamento.
Per molti basta sapere cosa sia il prestito d'onore o leggere la
gazzetta per diventare orientatori. Ma dare consigli di orientamento è
toccare una sfera della vita delle persone fatta da delusioni, gioie,
speranza, per cui bisogna stare attenti a quello che facciamo o diciamo.
8. Altro eventuale
Invia
la tua testimonianza (segui i diversi punti). Sarà pubblicata in forma
anonima.
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