OROLOGI STORICI

in

SARDEGNA

 

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ESCALAPLANO - SCALEPRANU

 

PARROCCHIA DI SAN SEBASTIANO

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L'architetto Vico Mossa così descrive la bella chiesa parrocchiale di Escalaplano, costruita nel sec. XVII:

 

 

«La chiesa è derivata dal Rinascimento Italiano, sia nelle strutture che nelle decorazioni plastiche. L'armoniosa navata, fiancheggiata da cappelle coperte da belle volte, è illuminata da un grande, originale rosone. Le decorazioni scultoree nell'arcone dell'abside rappresentano la Vergine e gli Apostoli e, nel catino, il martirio di San Sebastiano. E' uno dei rari esempi di organismi cinquecenteschi di penetrazione classicistica italiana.».

 

 

Il campanile  attuale fu fatto costruire, in pietra lavorata a vista, nel periodo dal 1778 al 1785 e vi fu alloggiato un primo orologio da torre, sostituito, più oltre, da un secondo orologio, acquistato dalla Ditta Williams di Uscio (Genova), simile a quello collocato nella parrocchiale di Seui.

 

Durante il secolo scorso anche questo secondo orologio, sostituito da un più moderno TREBINO,  fu prima dismesso, poi abbandonato e, infine, del tutto dimenticato.

 

Peraltro, il quadrante dell'orologio TREBINO ha occluso l'antico quadrante in pietra. 

 

Recentemente, proprio il secondo prezioso cimelio Williams é stato riscoperto da un gruppo di volenterosi giovani del paese, formato dai sigg. Antonello Aresu, Marco Cotza, Tito Podda, Mauro Locci, Antonio Murgia, Walter Murgia e Marco Praxiolu.

 

Già in precedenza lo stesso gruppo di volontari aveva eseguito alcuni lavori di manutenzione ordinaria nella torre campanaria, facendosi carico anche delle spese per l'acquisizione dei materiali occorrenti per i lavori e mettendo a disposizione il proprio tempo libero per il bene della comunità.

 

Il portavoce del gruppo, Sig. Marco Cotza, Presidente dell'"Associazione Ferragosto - Beata Vergine Assunta - Classe 1980", ha spiegato:

 

 

«Il nostro patrimonio va salvaguardato e preservato, per questo abbiamo deciso di metterci all'opera.».

 

 

Quando in paese si era diffusa la notizia dell’iniziativa, in tanti avevano deciso di donare il loro contributo.

 

Il Sig. Marco Cotza ha proseguito nel suo racconto:

 

 

«Molti dei nostri compaesani hanno voluto contribuire con offerte e donazioni per poter comprare il materiale occorrente e una ditta specializzata, quella dei fratelli Usala, si è messa a disposizione per aiutarci, a titolo gratuito, per poter effettuare i lavori che richiedevano una maggiore specializzazione. Alcuni aiuti sono giunti anche dal vicino paese di Perdasdefogu: la ditta dei fratelli Porceddu si è offerta di fornirci del materiale gratis.».

 

 

Il plauso ai volontari è arrivato anche dal Sindaco di Escalaplano, Marco Lampis:

 

 

«I ragazzi stanno rendendo un grande servizio alla comunità senza chiedere nulla, neanche un grazie che comunque mi sento di rivolgere loro come cittadino e parrocchiano.».

 

 

Finito il restauro del campanile, il gruppo spontaneo, sempre guidato dal Sig. Marco Cotza, ha provveduto a recuperare l'antico secondo orologio, ritrovato piuttosto malconcio, trasportandolo temporaneamente in un locale più comodo, cortesemente messo a disposizione dal sig. Antonello Aresu, al fine di poter iniziare quanto prima il delicato e complesso lavoro di pulizia e di restauro.

 

A questo proposito il sig. Marco Cotza ha raccontato :

 

 

«L'orologio era riposto nel sottoscala del campanile del mio paese in Sardegna, Escalaplano in provincia di Cagliari. Lo abbiamo riportato alla luce per poterlo ripulire e renderlo visibile al pubblico.».

 

 

Ottobre 2020

 

 

Il 14 c.m. il Dott. Giorgio Murgia, assieme a un suo collaboratore, appositamente giunti in visita ad Escalaplano, hanno incontrato il sig. Marco Cotza che li ha accompagnati ad incontrare il Parroco Don Pietro Sabatini.

 

Questi ha gentilmente illustrato la storia della bella chiesa parrocchiale e degli importanti tesori in essa contenuti, fra i quali spiccano i preziosi argenti liturgici, costituiti dalla cinquecentesca croce astile e dalla navicella con cucchiaio, squisite opere del noto argentiere cagliaritano Malchiorre Sanna.

 

Il Parroco ha fatto rilevare, inoltre, che, prima dell'orologio attualmente in fase di recupero, sul campanile esisteva un primo orologio, ormai perduto, che fu donato, assieme ad un'acquasantiera, dal Can. Don Francesco Zedda Cauli, munifico parroco del paese, come si rileva in una lapide posta sulla controfacciata della chiesa.

 

Dopo una visita al campanile dove era collocato l'antico secondo orologio, finalmente riscoperto, si é incontrato il Sig. Antonello Aresu che, dopo una visita all'interessante e particolare Collezione di Tziu Antonio, ha mostrato agli ospiti il cimelio temporaneamente ospitato in un ampio locale di sua proprietà.

 

Il Dott. Giorgio Murgia ha illustrato al Sig. Marco Cotza e al Sig. Antonello Aresu le varie componenti dell'antico meccanismo, evidenziando, in particolare, quali parti mancanti debbano essere necessariamente ricostruite (ventole, quadrante, frecce, pesi, campane, trespolo.......).

 

Sono state discusse, inoltre, le delicate problematiche connesse con il procedimento di completo smontaggio, di restauro e di ricomposizione del meccanismo, nonché la sua auspicabile musealizzazione in un locale completamente chiuso e facilmente accessibile.

 

E' é stato affrontato anche lo spinoso problema delle spese che, a parte l'opera gratuita del gruppo dei volontari e le offerte di qualche benefattore, si presentano sempre più difficili da sostenere, per cui potrebbe essere necessario chiedere e ottenere un finanziamento comunale o regionale.

 

A conclusione della visita, il Dott. Giorgio Murgia ha confermato la sua piena disponibilità a collaborare alla realizzazione dei lavori suddetti, a titolo gratuito, ad iniziare dal sabato successivo, 21 c.m., giorno in cui tornerà in paese.

 

Si ringrazia il Parroco Don Pietro Sabatini per la cortese accoglienza e i Sigg. Marco Cotza e Antonello Aresu,  con la sua gentile Signora Anna, per la squisita ospitalità.

 

14 Novembre 2020

 

 

Sabato 21 Novembre 2020

 

Come d'accordo, i volontari, assieme al Dott. Giorgio Murgia, hanno iniziato i lavori di spostamento del prezioso e pesante cimelio dal locale temporaneamente messo a disposizione dal Sig. Antonello Aresu ai locali dell'Oratorio, scelti perché più ampi e più agevoli da utilizzare durante le fasi successive del restauro.

 

Terminate le operazioni di trasporto, possono finalmente iniziare le delicate operazioni di smontaggio.

 

LAVORI DI SABATO 21/11/2020

 

Intanto, un'ardita scalata alla parte sommitale del campanile, effettuata dal  Dott. Giorgio Murgia, ha permesso di appurare che il quadrante del moderno orologio, attualmente sul campanile, é stato applicato sull'antico quadrante lapideo, ancora "in situ"; si spera di poter rimediare, quanto prima, riportando alla luce l'antico quadrante.

 

 

LA PARROCCHIA DI SAN SEBASTIANO MARTIRE

 

 

 

 

 

il campanile E LA FACCIATA

 

 

 

 

 

LO STUPENDO ROSONE IN FACCIATA

 

 

 

 

 

PARTICOLARE DEL MODERNO QUADRANTE CHE OCCLUDE L'ANTICO

 

 

 

 

 

LA cinquecentesca CROCE opera di MELCHIORRE SANNA

 

 

 

 

 

LA NAVICELLA PER L'INCENSO (stesso autore)

 

 

 

 

 

LA LAPIDE IN CUI É CITATO IL PRIMO OROLOGIO E L'ACQUASANTIERA

 

 

 

 

 

L'acquasantiera donata dal can. Francesco Zedda cauli

 

 

 

 

 

LA MACCHINA DEL SECONDO OROLOGIO RITROVATO

 

 

(foto Marco Cotza)

 

 

LENTE DEL PENDOLO

 

 

 

 

 

DITTA WILLIAMS - OROLOGI DA TORRE - USCIO - GENOVA

 

 

(foto Marco Cotza)

 

 

L'OROLOGIO INTERNO

 

 

(foto Marco Cotza)

 

 

IL DOTT. MURGIA SALE IN CIMA AL CAMPANILE (21/11/2020)

 

 

 

 

 

IL TEAM AL LAVORO DI SMONTAGGIO (21/11/2020)

 

  STEFANO CIMOLINO                 MARCO SPECCHIA       GIORGIO MURIA               

 

 

 

 

 

IL DOTT. MURGIA AL LAVORO DI SMONTAGGIO (21/11/2020)

 

 

 

 

 

(21/11/2020)

 

 

 

 

 

(21/11/2020)

 

 

 

 

 

(21/11/2020)

 

 

 

 

  

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