OROLOGI STORICI

in

SARDEGNA

 

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ARITZO - PARROCCHIA DI SAN MICHELE ARCANGELO

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Si ringrazia il Parroco di San Michele Arcangelo, Don Giovanni Zedda, per la sua squisita disponibilità ed il sig. Ignazio Marotto per aver fornito le notizie sotto riportate.

 

Settembre 2015.

 

 

"La scala in legno e le opere murarie sono state realizzate tra il 1996 e il 1998 da ditte locali; questi lavori consentono l'accesso fino alla cima della torre campanaria, alta circa 33 metri, in completa sicurezza.

 

In questi ultimi anni, in occasione della Sagra della Carapigna, che si tiene nel periodo di Ferragosto, la torre campanaria è stata aperta al pubblico; i visitatori hanno potuto godere del bellissimo panorama; infatti, dall'alto è possibile vedere tutto il paese e l'intera vallata con il caratteristico tacco calcalereo denominato "Su Texile".

 

Nel 2005, a completamento dell'impianto di automazione campane già esistente in parrocchia, é stato installato il nuovo moderno orologio; nell'ambito di questo intervento i quadranti di vetro esistenti  (pare fosse vetro di murano) sono stati sostituiti con  quattro quadranti in plexigass opalino bianco, del diametro di circa un metro, completi di frecce."
 

 

Dal giornalino "IS CAMPANAS" riportiamo di seguito il parere dell'esperto Dott. Giorgio Mugia.

 

 

 

 

 

OROLOGI E CAMPANILI DELLA SARDEGNA

 

Qual è la costruzione che si distingue quando vediamo il panorama di un paese, soprattutto di montagna?

È il campanile naturalmente, che svetta sui tetti delle case, agile e severo, che con la sua altezza domina l’abitato, ospita le campane che da quella posizione possono raggiungere tutti gli abitanti e anche il circondario. La sua funzione, da circa sette secoli, quando l’orologio fu inventato nel 1300 circa è anche quella di mostrare le ore e ancora oggi che disponiamo di molte fonti per conoscere l’ora ci piace alzare lo sguardo e trovare la figura rassicurante del "nostro" campanile con il quadrante e le lancette che indicano l’ora per noi.

Il campanile della parrocchia di Aritzo ha una storia che merita di essere conosciuta. Alcuni anni fa, mi capitò di leggere su un quotidiano isolano, che durante i lavori di ristrutturazione della chiesa, tra il 1996 e il 1998, è stata realizzata una bella e comoda scala che consente di arrivare agevolmente fino al vano in cui è stato alloggiato il meccanismo del vecchio orologio perfettamente restaurato. Dopo aver appreso questa interessantissima notizia, che mi aveva entusiasmato, mi ero proposto di fare una visita al campanile e, finalmente, sono riuscito nell’intento lo scorso settembre.

Grazie alla cortesia del parroco Padre Giovanni sono salito in quella bellissima scala di legno di castagno, godendo del panorama del paese e delle campagne circostanti. Arrivato su, in cima, nel vano che ospita il meccanismo, ho avuto la grande sorpresa di trovarmi di fronte a un orologio della rinomata ditta Solari di Udine, magistralmente restaurato e, grazie alla protezione della teca, perfettamente conservato.

Si tratta di una vera eccezione in Sardegna perché questi oggetti meravigliosi, quando vengono sostituiti dai moderni orologi al quarzo, quasi sempre vengono abbandonati all’incuria o anche buttati via. Ho provveduto a far inserire la foto del Solari nel sito "orologi storici della Sardegna" curato dall’amico Dr. Paolo Bullita, esperto di storia e compagno di escursioni sui campanili di tutta la Sardegna, alla ricerca dei vecchi meccanismi da salvaguardare, che si possono vedere nella sezione Chiese e campanili.

Scorrendo le immagini di questi oggetti arrugginiti e mal ridotti ci si può rendere conto che, nel caso di Aritzo, è stata fatta una scelta molto più saggia: restaurare e conservare. Tutto questo fa molto onore non solo all’artefice dell’operazione (presumo il parroco che era presente nel 1996 /98) ma anche a tutta la comunità degli Aritzesi.

Invito tutti, perciò a visitare il campanile, quando sarà aperto al pubblico, durante la Sagra della Carapigna, per ammirare l’orologio Solari con il giusto orgoglio per il suo recupero.

 

Giorgio Murgia

 

(Farmacista e restauratore di orologi antichi per passione)

 

 

 

 

 

LA PARROCCHIALE DI SAN MICHELE ARCANGELO

 

 

 

 

 

IL CAMPANILE CON IL QUADRANTE DELL'OROLOGIO

 

 

 

 

 

L'ANTICO OROLOGIO RESTAURATO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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