L'ESPERTO RISPONDE

rubrica a cura di Fredi De Maria

Perchè la terra orbita intorno al Sole?....Che significa buco nero?....Si può viaggiare nel tempo?....

Qual'è la stella più lontana?.... Esistono altri sistemi solari?....

DA SEMPRE L'UOMO SI PONE DOMANDE DEL GENERE, A VOLTE RICEVENDO UNA RISPOSTA TROPPO SPECIALISTICA O TROPPO SEMPLICISTICA. IN QUESTA RUBRICA, CURATA DAL DOTT. FREDI DE MARIA IN COLLABORAZIONE CON LO STAFF DIVULGATIVO DELL' O.R.S.A., CERCHEREMO DI RISPONDERE ALLE VOSTRE DOMANDE IN MODO CHIARO E SEMPLICE, SENZA AVERE CERTAMENTE LA PRETESA DI CHIARIRE TUTTO, MA CON LA VOGLIA DI FARE CAPIRE QUESTA MERAVIGLIOSA SCIENZA, L'ASTRONOMIA. 

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RUBRICHE:

   domenica 03 giugno 2001

ASTRONOMIA    COSMOLOGIA    ASTROFISICA    VOLTA CELESTE    COSTELLAZIONI    STRUMENTI E TELESCOPI

work in progress....


ASTRONOMIA

Domanda: 

Non ho capito che cosa sia la parallasse di una stella e cosa c'entra il parsec.

 

Risposta:

Per parallasse si intende lo spostamento apparente in cielo visto da due punti diversi di osservazione. Si sfrutta questo effetto per determinare la distanza dell'oggetto per mezzo di triangolazioni.

parallasse.jpg (19245 byte)Per capire come funziona, stendiamo in avanti il braccio con l'indice proteso in alto,e chiudiamo alternativamente ora un occhio, ora l'altro: ci sembrerà che il dito salti ora da un lato, ora dall'altro, rispetto allo sfondo lontano (vedi illustrazione a destra).

In linea di principio potremmo determinare la lunghezza del braccio misurando l'angolo di cui il nostro dito sembra spostarsi. Questo calcolo non avrebbe utilità pratica, perché per noi é facile misurare la lunghezza del braccio con mezzi più semplici; ma diventa utilissimo in astronomia, dove misurare la distanza dei corpi celesti non é altrettanto semplice. Se due osservatori, da due località lontane (metodo detto della parallasse diurna, perché i rilievi vengono effettuati nello stesso giorno, anzi nello stesso momento), vedono la luna proiettata in due punti del cielo distanti tra loro, per esempio, 1 minuto primo rispetto alle stelle fisse, conoscendo tale angolo e la distanza fra i due punti d'osservazione si può completare il triangolo e calcolare trigonometricamente la distanza della Luna.

Si può utilizzare il metodo della parallasse anche per determinare la distanza delle stelle più vicine: in questo caso si eseguono le misurazioni a distanza di sei mesi l'una dall'altra (metodo detto della parallasse annuale), in modo da effettuarle da due punti opposti dell'orbita terrestre: così si allarga la base del triangolo fino a circa 300 milioni di km, il doppio della distanza Terra-Sole: abbastanza da produrre uno spostamento misurabile nelle posizioni di una manciata di stelle, quelle nel raggio di un centinaio di anni luce da noi. Per allargare la base, in questo caso, non ci si sposta sulla Terra: nessuno spostamento sarebbe sufficiente, con le stelle a quella distanza: é la Terra stessa che si sposta, e di ben 300 milioni di km., nello spazio.

parall.jpg (17309 byte)Attenzione: la parallasse della stella non é data dall'intero spostamento osservato, ma dalla metà di esso: si considera cioé il triangololo che ha per base la distanza Terra-Sole e per vertice la stella (vedi illustrazione: T é la Terra, S é il Sple, St é la stella. L'angolo p=1" é la parallasse della stella; 1 U.A. sta per 1 Unità Astronomica, che é la distanza Terra-Sole, cioé 150 milioni di km in media).

Recentemente, il numero delle parallassi affidabili é enormemente aumentato grazie ai risultati della missione della sonda astrometrica Hipparcos.

Nel 1838 F. W. Bessel misurò con questa tecnica la distanza della 61 Cygni, e fu la prima distanza stellare misurata con questo sistema. Subito dopo furono eseguite misurazioni su a Centauri e su Vega. La tecnica della parallasse ha fornito agli astronomi le prime misurazioni dirette delle distanze stellari e la prima indicazione della scala cosmica delle distanze.

Quando, come nell'illustrazione, la parallasse di una stella é di 1 secondo d'arco, si dice che quella stella si trova alla distanza di 1 parsec (pc). 1 pc corrisponde alla distanza di 3,26 anni luce.

 

 


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