Di Marco Mastino

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Nuraghe e roccia di "Nunnale"
Risalendo dalla piana di Marreri gli aspri contrafforti granitici del salto comunale di Orune, tormentate da profonde valli e bastioni naturali, si giunge agevolmente ad un nuraghe monotorre, ancora imponente e significativo, nonostante il pronunziato svettamento. E' costruito in tecnica "ciclopica" e in particolare nelle parti basali, si osservano blocchi poligonali di dimensioni megalitiche; nell'elevarsi, le strutture tendono ad una maggiore regolarità del taglio e della disposizione in filari. L'alto ingresso, sormontato da una robusta architrave e da un sopraluce, conduce, alla fine di un corridoio, ad una stanza circolare, che in origine era coperta ad ogiva. Una scala elicoidale intermuraria conduceva al piano superiore . IL monumento fu edificato (certo non casualmente) proprio di fronte ad una grossa emergenza naturale, dalla forma insolita.