San Lorenzo |
Per arrivare alla Chiesa, gli ultimi abitanti, sperduti presso il fiume Silas o coros, devono togliersi le mogli ed i figli sul dorso del cavallo, e farsi una passeggiata di tre quarti d’ora od anche di un’ora, percorrendo una strada tutt’altro che agevole. Eppure il sole d’estate e le brine d’inverno stanno laggiù come in casa propria!
A Santa Vittoria e a San
Lorenzo la condizione economica degli abitanti è molto depressa. Ben pochi
rasentano l’agiatezza, in generale lottano colla miseria o tutt’al più arrivano
a sbarcare, senza inconvenienti, il lunario. Oltre al prete, che è la persona
più distinta ed autorevole, il comune di Osilo vi ha stabilito una- maestra
rurale in ogni frazione. Per ogni caso urgente di malattia non vi manca mai il
medico del comune. Fu eretto un cimitero secondo le esigenze dell’igiene tanto
a Santa Vittoria come a San Lorenzo. Il postino pedone vi porta le
corrispondenze; in una parola le due frazioni, da qualche anno, sono
perfettamente a- contatto con la vita- civile. Infatti in quest’ultimo mezzo
secolo, l’indole delle due popolazioni si è trasformata, e nel discorrere si
avverte subito, una certa cultura e una cognizione sufficiente della vita
moderna. il resto verrà, lo speriamo.
(Liberi-Tolu F., Osilo, pag.33)
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