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Giustiniano, imperatore
romano d'Oriente e grande organizzatore (pensate alle leggi),
aveva col suo generale
Belisario conquistato ai Bizantini
la Sardegna nel 534, scacciandone i Vandali (v. anche questa pagina
interessante) e riorganizzandovi l'amministrazione locale.
L'atto piu' importante fu l'istituzione dello judex
provinciae, in pratica un sub-governatore
delegato dotato a sua volta di quattro luogotenenti (detti Lociservatores);
la carica divenne sempre piu' importante quando si tratto' di
organizzare la resistenza alle prime invasioni degli Arabi,
e i quattro luogotenenti dello judex, in Cagliari-S.Igia, Torres (Logudoro),
Arborea e Gallura,
ebbero sempre maggiori poteri e infine divennero praticamente
dei sovrani.
Ogni Judex, a partire dal IX secolo, ebbe imperio su un
"Rennu"
cum bona voluntate aliorum parentum nostrorum
et totius populi ma anche cum voluntate de clericos et
de frates meos et de totu locu
Nacque cosi' l'eta'
dei Giudicati,
unico momento di
indipendenza e autonomia dell'intera
storia sarda. |
Non
solo perche' il potere affascina ed innamora, ma
anche poiche' i bizantini erano pur sempre degli
stranieri, nel 900 ca. i Giudici
non riconobbero piu' altre autorita' che non le
loro rispettive.
Ciascuno di essi divenne quindi judex
del proprio logu (stato), senza
piu' riconoscere obblighi di sudditanza.
Il Giudicato era dunque un'entita' statale, superiorem
non recognoscens.
Il Giudicato di Gallura eredito'
la giurisdizione e il territorio del Municipio di Olbia, definito in
eta' romana. Molti siti importanti ne facevano parte: Olbia,
Cochlearia (San Teodoro), Pheronia
(Posada), Portus Luquidonis o Liguidonis
(San Giovanni di Posada), Fanum Carisii
(Orosei).

Il sistema dei Giudicati era straordinariamente "moderno":
il logu, o Rennu, cioe' lo stato,
non era proprieta' dello judex, ma apparteneva ai privati,
ed il governo era democratico, poiche' le decisioni importanti erano
competenza della "Corona de
Logu", un parlamento rappresentativo del popolo
(servi esclusi).
Ogni
Giudicato funzionava quindi come
un vero e proprio stato indipendente. |
Posada fu curatorìa della Gallura meridionale
(anche detta "curatoria di Montalbo",
dal nome del massiccio montuoso che sovrasta Siniscola),
facente parte della diocesi di
Galtelli'. Una curatoria era piu' o meno una
circoscrizione di territorio, chiamata anche provincia, la cui
giurisdizione era delegata ad un magistrato detto ovviamente
"curatore".
Posada si trovava ai confini meridionali del
territorio del Giudicato di Gallura, in prossimita' del
territorio del Logudoro.
In fondo,
un buon posto per vivere in quasi-autonomia.
SEGUE
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