La
Baronia di Posada (1431-1869)
La segnalazione di errori, imprecisioni, omissioni, commenti ci sara' davvero gradita e volentieri vi leggeremo a questo recapito di posta elettronica ARAGONA E ARBOREA - 2 In questo periodo, nell'Isola che fu indipendente, caduti in mano forestiera gli altri 3, sopravviveva autonomo ormai il solo Giudicato di Arborea. I Doria lo costringevano a ripetuti interventi bellici in difesa degli interessi dell'Aragona (Bonorva, Sassari), mentre ad Oristano, sede del Giudicato, cresceva il malcontento di Mariano nei confronti del fratello Giovanni (peraltro meglio accetto agli iberici) per questioni ereditarie.
L'anno successivo, nel 1353,
sull'altra costa, le truppe aragonesi sconfiggono i
genovesi nella battaglia di Porto Conte,
presso Alghero; qui inizia la particolarissima storia
della comunita' catalana algherese, che ancora oggi e' un'isola
etnica e linguistica dove tuttora si parla il catalano. Il Giudice Mariano IV d'Arborea
si attendeva infatti una migliore riconoscenza da parte
degli iberici, in cambio dell'aiuto offerto, ed in
particolare si sarebbe atteso il dominio su Alghero
appena conquistata; sarebbe stata in effetti una equa
ricompensa. Vista la parata, il re Pietro IV
sbarco' precipitosamente al salvataggio con una
spedizione che gli riconquisto' Alghero, dove fece
insediare una comunita' di catalani (che sarebbe poi
rimasta li' per sempre), e dopo poco le ostilita'
cessarono grazie agli Accordi di Alghero del 1354.
Nel febbraio 1355 il re istitui' un parlamento
che, come in Catalogna, era composto da nobili,
ecclesiastici, rappresentanti delle citta' e, fatto senza
precedenti, uno "stamento" di Sardi, in
rappresentanza delle popolazioni rappacificate. Come Dio volle, si giunse alla Pace di Sanluri del luglio 1355 (che ratificava gli Accordi di Alghero) con la quale il castello ed il contado di Posada, insieme agli altri possedimenti di Gallura, sarebbero stati affidati alla gestione della Casa di Arborea per i cinquanta anni a venire. Le clausole contenute nell'Accordo di
Alghero, pero', non furono rispettate, ed i catalani
rimasero nel dominio della zona, malgrado un sempre piu'
sensibile malcontento popolare, provocato dalla misura
delle tasse (aumentate in proporzione dello spopolamento,
come
si diceva, perche' quelli rimasti dovevano far fronte
alle stesse esigenze fiscali precedenti) ma non solo.
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