La
Baronia di Posada (1431-1869)
La segnalazione di errori, imprecisioni, omissioni, commenti ci sara' davvero gradita e volentieri vi leggeremo a questo recapito di posta elettronica LA NASCITA DELLA BARONIA DI POSADA Il 25 giugno 1431 Nicolo' Carroz, un discendente della Casa di Arborea che gia' era signore di Mandas e Terranova, dalle mani del Re Alfonso V d'Aragona riceve l'investitura e diviene Barone di Posada, Castellano, signore di Torpe', Lode' e Siniscola.
Il buon Nicolo', in liberum et francum allodium, sottoscrisse in realta' un vero e proprio contratto di acquisto, in sostanza una sorta di cessione di una grande azienda colonica con connessi alcuni diritti giuridici e giurisdizionali, del quale puņ essere interessante leggere una clausola:
La famiglia dei neo-baroni Carroz era in realta' divenuta importante un secolo prima, al tempo della conquista della Gallura e di Cagliari da parte delle forze dell'infante Alfonso e di Ugone II di Arborea. Il re catalano aveva infatti remunerato con importanti feudi coloro che avevano sostenuto la bellica intrapresa, secondo un uso definito "more italico". Una delle condizioni per il mantenimento del
privilegio di feudo era pero' la permanente residenza in
Sardegna, e molte famiglie elusero questo scomodo obbligo
conferendo procure (i procuratori ebbero infatti a
svolgere un gran ruolo nelle vicende secondarie della
storia sarda). Il Carroz divenne dunque Barone di Posada per Grazia di Dio e per Volonta' (non sapremmo di che natura) dei Posadini, e sotto il regno di Ferdinando II il Cattolico sarebbe successivamente divenuto vicere', dal 1460 al 1479, conferendo maggior lustro alla Baronia, ma maggiore instabilita' al reame. Carroz era infatti in coinvolto in una lotta feudale che lo vide a fianco del Conte di Quirra contro il marchese di Oristano, Leonardo Alagon. Per quello che riguarda i beni "veri e propri", il Carroz aveva acquistato la Baronia in perpetuo, con tutti i vassalli "uomini e donne, cristiani e giudei e saraceni, nei detti Castello, e ville e confini loro, territori e pertinenze, coloro che vi abitano e vi abiteranno..." Nel 1477, comunque, a Posada si registra il primo sequestro di persona di cui si abbia notizia nella storia della Sardegna (un link da visitare).
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