da Rainews24

10/26/00 16:32
Mucca pazza. Gb, 84 vittime. Ex premier Major chiede scusa

Londra, 26 Ottobre
Il morbo della 'mucca pazza' ha fatto in Gran Bretagna 84 vittime, 77 delle quali sono già morte. Lo ha detto oggi il ministro dell'Agricoltura di Londra Nick Brown, annunciando la costituzione di un fondo di diversi milioni di sterline, per i risarcire e sostenere le vittime della devastante malattia.

Rapporto della commissione d'inchiesta
Le dichiarazioni del ministro coincidono con la pubblicazione del rapporto di una commissione d'inchiesta, frutto di due anni e mezzo di indagini. Il rapporto mette sul banco degli imputati i ministri conservatori ed i funzionari pubblici, che dal 1986 - quando l'encefalopatia spongiforme bovina (BSE) cominciò a diffondersi fra le mandrie britanniche - fino al 1996 condussero una campagna di rassicurazione pubblica, trascurando gli avvertimenti degli scienziati sul pericolo che il morbo della mucca pazza potesse trasmettersi all'uomo.

Le scuse di Major
Il conservatore John Major, che era primo ministro in Gran Bretagna durante la crisi della 'mucca pazza', ha chiesto scusa al paese, ammettendo le sue responsabilità.
"Tutti dobbiamo assumerci la responsabilità per le nostre manchevolezze", ha detto l'ex premier alla Camera dei Comuni riconoscendo che il rapporto pubblicato oggi è "obiettivo".
Lo stesso ha fatto il suo compagno di partito Tim Yeo, ministro ombra per l'Agricoltura.

dal "manifesto" del 26 ottobre 2000
Vaccino pazzo

Allarme in Inghilterra. Un vaccino antipolio prodotto con siero di vitelli inglesi, dunque a rischio di contaminazione del morbo della "mucca pazza", è stato somministrato a centinaia di migliaia di bambini. Sotto accusa, il governo tenta di minimizzare: non c'è pericolo
ORSOLA CASAGRANDE - LONDRA

Oggi il governo inglese presenterà il controverso rapporto sulla gestione della vicenda della cosiddetta "mucca pazza". Ma invece di mettere la parola fine su una delle pagine più vergognose nella storia dei colpevoli silenzi - per anni i vari governanti hanno scelto di mettere a rischio la salute e la vita di milioni "di cittadini piuttosto che colpire la ricca e importante lobby degli allevatori - il rapporto esce nello stesso momento in cui emerge un nuovo scandalo che rivela che i colpevoli silenzi sono ancora d'attualità. Il ministero della sanità infatti ha in questi giorni scritto ai medici di base di tutto il Regno unito ordinando di non utilizzare il vaccino antipolio prodotto dalla casa farmaceutica Medeva. Vaccino realizzato con tessuti di vitello britannico, in violazione delle norme europee e inglesi che vietano l'uso in medicina di vitelli nati nei paesi dove si sono verificati casi di "mucca pazza". Medeva, in passato già richiamata dal ministero della sanità per la scarsa pulizia degli ambienti e degli strumenti utilizzati nella produzione di vaccini, aveva assicurato il governo che il siero di vitello utilizzato non proveniva da animali britannici. Tutto falso. Il ministero della sanità ha ammesso pubblicamente che in realtà centinaia di migliaia di bambini, adulti e turisti sono già stati vaccinati con dosi a rischio. Il capo del dipartimento della sanità, dottor Liam Donaldson, ha cercato di rassicurare i genitori dicendo che la possibilità di contrarre la forma umana del morbo di Jacob è "incalcolabilmente piccola perché non si sono mai verificati casi di contagio attraverso il siero di vitello, ingrediente utilizzato da Medeva nella preparazione del vaccino". Il gruppo di auto-aiuto Jabs commenta: "E' la solita storia: il governo ci dice sempre che non ci sono rischi per le persone, fino a quando qualcuno non muore". Il rischio è solo "teorico", ma solo tra 10 anni si saprà se diventerà "concreto".
Non v'è dubbio che la vicenda getta il governo inglese in un nuovo scandalo: le risposte che esigono i genitori e le associazioni che si occupano della sicurezza dei vaccini sono molte. Perché Medeva, pure richiamata in passato, ha continuato ad essere uno dei fornitori principali del ministero? E ancora perché, data la poca serietà della ditta, il governo si è accontentato delle garanzie date dai vertici dell'azienda anziché fare controlli diretti? Al numero verde del ministero della sanità rispondono operatori che recitano la cantilena: il rischio di contrarre il morbo teoricamente esiste ma è incalcolabilmente piccolo, il ritiro del vaccino è solo una precauzione.
Ma lo scandalo c'è, e rivela la superficialità con cui il ministero della sanità controlla il rispetto delle normative. Nel caso del morbo di Jacob poi, e della mucca pazza, il fatto che una casa farmaceutica abbia tranquillamente deciso di utilizzare tessuti di vitelli inglesi la dice lunga sulla reputazione del governo in materia di controlli.