Da RaiNews24 del 17 gennaio 2001

DU dangers 'known' before Gulf War
I pericoli connessi all'Uranio Impoverito "conosciuti" già prima della Guerra del Golfo

[ Bbc ] Nuove prove continuano ad avallare l'ipotesi che gli alti vertici militari  da moltissimo tempo fossero a conoscenza dei   rischi  connessi all'utilizzo di munizioni arricchite con uranio impoverito. Secondo quanto rivelato da alcuni documenti entrati in possesso dalla BBC,sembra che   gli Usa fossero consapevoli del rischio DU addirittura prima della Guerra del Golfo.Nel luglio del 1990,infatti, fu sottoposto all'attenzione dell'esercito statunitense un rapporto che già  evidenziava i possibili rischi per la salute e per una eventuale contaminazione ambientale connessi all'impiego di proiettili con uranio impoverito,e che metteva anche  in guardia dalle  possibili polemiche che l'utilizzo di questo genere di armi avrebbe sollevato. 

UN will send investigators to Bosnian DU target sites
L'ONU invia investigatori in Bosnia nei siti colpiti con DU

[ The Independent ] In relazione alle violente polemiche, scatenatesi in Europa, circa i pericoli connessi all'impiego di munizioni con uranio impoverito,l'Onu,insieme all'Unione Europea, ha deciso di chieder al programma per l'ambiente delle Nazioni Unite di condurre un'inchiesta formale anche sui luoghi della   Bosnia che sono stati oggetto di operazioni militari in cui sono state impiegate armi all'uranio, al pari di quanto è  stato predisposto per il Kosovo.Già lo scorso fine settimana una serie di articoli denuncia, pubblicati  dall'Indipendent,avevano evidenziato che almeno 300 dei 5mila serbi che erano fuggiti dal bombardamento avvenuto in prossimità di Sarajevo nel 1995, erano morti in seguito di cancro.La decisione Onu risponde anche  alla necessità di fornire chiarimenti  al governo italiano,estremamente allarmato per la morte di 6 nostri soldati che avevano prestato servizio in Bosnia.

NATO casts doubt on uranium-cancer link
La Nato scaccia i dubbi circa i legami fra cancro e uranio

[ Cnn ] La Nato continua ad insistere sul fatto che non vi sono prove scientifiche  di un legame certo  fra impiego di uranio impoverito e l'alta incidenza di casi di leucemia rilevato fra coloro che hanno prestato servizio nei balcani. La predisposizione da parte dei vertici dell'Alleanza di una speciale commissione scientifica in grado di sedare le preoccupazioni espresse da molti governi,è stata considerata come la risposta più concreta che la Nato poteva dare ai suoi 19 paesi membri.La Commissione, il cui obiettivo è quello di facilitare il massimo scambio di informazioni per valutare l'effettiva radioattività o tossicità delle armi con DU,terrà la sua prima riunione a Bruxelles oggi.