E' l'inchiesta dell'Unione europea. Mandelli esclude
esperti non in linea T. D. F. L'esposizione all'uranio impoverito (Du) non
rappresenta "da sola" un rischio per la salute. Gli esperti incaricati dalla
Commissione Europea (Ue) di studiare la "sindrome dei Balcani" assolvono - anche
se in parte - le munizioni al Du (depleted uranium) sparate dalla Nato su Bosnia,
Serbia e Kosovo. "Dalle informazioni disponibili, l'esposizione al Du non causa
effetti evidenti sulla salute umana", si legge nel rapporto. "Non si possono
escludere", però, conseguenze derivanti dal contatto combinato con radiazioni da Du
e sostanze chimiche tossiche o cangerogene. E' una mezza-ammissione: l'effetto Du infatti,
ora poi con le tracce di plutonio rilevate, risulta sempre, nel Golfo e nei Balcani,
combinato con altre tossicità (p. s. le devastazioni dei raid Nato sui petrolchimici
jugoslavi - v. intervista accanto). E sulla combinazione degli effetti si basa l'inchiesta
Unep (Agenzia-Onu per l'Ambiente) che entro marzo consegnerà i risultati. Tuttavia per il
documento "non ci sono prove per suffragare queste ipotesi". Proprio come dice
la Nato. Per il rapporto, la leucemia ha una latenza più breve degli altri tumori, e
l'uranio si accumula in "dosi bassissime negli organi in cui si produce il
sangue".
Così, alla fine, gli esperti dell'Ue, pur ammettendo di non sapere, non ritengono di
dover inserire l'Uranio impoverito nell'elenco delle sostanze dannose compilato dall'Ue,
non consigliano neppure norme di sicurezza a chi sia venuto in contatto delle munizioni al
Du, e non hanno neppure voluto fornire consigli su come bonificare le aree devastate dal
Du, poiché "ogni intervento va deciso in base alla realtà specifica della
zona": un incoraggiamento per l'Ue a non impegnarsi nella bonifica. Si limitano a
dire che "devono essere collocati cartelli sulla presenza di metalli con Du". Se
questa è la conclusione dell'Unione europea, che dirà la commissione Mandelli? L'allarme
è partito proprio dall'Italia dopo che diversi militari reduci dai Balcani si sono
ammalati di leucemia, 8 di loro sono morti. Ora sono decine i casi di malati e di decessi
tra i reduci dei contingenti europei da Kosovo e Bosnia.
Ieri il ministero della difesa ha comunicato a Falco Accame, presidente dell'associazione
familiari vittime nelle forze armate, che non saranno ammessi a far parte della
commissione Mandelli gli scienziati "indipendenti" proposti dalla stessa
associazione e dal Tribunale Clark per i crimini della Nato. Gli scienziati hanno
diffidato ufficialmente il governo.