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Le volpi di
Ginevra
ANNA PIZZO
Affidereste il pollaio a una volpe? O
l'indagine su un omicidio all'assassino? O la povertà dei paesi del sud del mondo alle
cure del Fondo monetario e della Banca mondiale? E' bizzarro, ma è proprio quel che hanno
fatto le Nazioni
unite a Ginevra. Un documento, sottoscritto da tutte queste istituzioni [più l'Ocse],
assicura che la povertà sarà dimezzata e che tutti avranno, nel mondo, almeno
l'istruzione elementare, ecc.
Questo avvenimento senza precedenti [casomai, erano i governi, sia pure nella forma
verticista del G7, a promuovere simili iniziative nei confronti dell'Onu], significa tre
cose: che l'Onu è definitivamente defunta; che i poteri dell'economia hanno
definitivamente vinto, travolgendo anche quella parvenza di "umanità a
congresso" che erano le Nazioni unite; che una rete globale della solidarietà è
urgente come mai prima.
E l'occasione c'è. Viene da Ginevra [dal forum alternativo a quello ufficiale]. E' il Forum sociale
mondiale di Porto Alegre, gennaio del 2001. E' una occasione da non sprecare, è il
frutto di un percorso che partì, sei anni fa, dal sud del Messico, e che è diventato
coscienza comune con Seattle e con tutto quel che ne è seguito. Sarebbe il caso che,
finalmente, le organizzazioni sociali del nostro paese concertassero insieme il modo di
partecipare al Forum sociale mondiale. E' una proposta: coordiniamo le nostre forze e le
nostre teste, prima di salire sull'aereo per il Brasile. Ne riparleremo.
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