Da RaiNews24 del 23 gennaio 2001

Berlino, 23 gennaio
Si è dimesso oggi, dandone l'annuncio nel corso di una conferenza stampa a Monaco, il ministro della Sanità bavarese, Barbara Stamm, in seguito allo scandalo dei maiali allevati con ormoni e antibiotici proibiti.

Nei giorni scorsi la Stamm, che oltre al ministero della Sanità occupava anche quello del Lavoro e degli Affari sociali, era stata accusata di non aver preso alcuna misura preventiva contro lo scandalo della somministrazione dei mangimi agli ormoni e agli antibiotici, dopo che già nell'agosto dello scorso anno l'associazione dei veterinari aveva lanciato l'allarme in proposito con una lettera inviata al suo ministero.

Allarme in Austria
L'allarme per i maiali agli ormoni si estende in Austria. Dopo che il giornale tedesco Der Spiegel ha parlato dell'ingresso dalla vicina Baviera di sostanze vietate destinate all'alimentazione di suini, le autorità hanno messo sotto quarantena 17 allevamenti, in attesa che si conoscano i risultati dei controlli. Si sospetta che ai maiali siano stati somministrati ormoni, antibiotici e vaccini.

Paura
E fra la popolazione, già preoccupata per la "mucca pazza", si è diffusa la paura. Gli austriaci sono grandi consumatori di carne suina: la tendenza che li vedeva privilegiare la carne di maiale rispetto a quella bovina, secondo un rapporto di 3 a 1, si è accentuata dopo la recente ondata di panico che si è propagata in Europa, e non solo, a causa dello spettro della Encefalopatia spongiforme bovina (Bse), il morbo dei bovini che si ritiene sia collegato alla malattia Creutzfeld-Jakob, letale per l'uomo.

Il ministro dell'agricoltura, Wilhelm Molterer, ha annunciato che gli eventuali trasgressori saranno trattati con la "massima severita'". Ma intanto l'opposizione gli rimprovera di aver chiuso tutti e due gli occhi di fronte al problema dei maiali agli ormoni.

L'Austria è uno dei pochi paesi europei in cui non è stato registrato alcun caso di Bse. Ma secondo alcuni esperti, i maiali agli ormoni vanno considerati ancor più pericolosi della "mucca pazza". Perché, spiegano, le sostanze chimiche assunte con la carne suina possono provocare il cancro, o rendere i batteri resistenti agli antibiotici.